(Teleborsa) - La
riduzione delle spedizioni attraverso il Mar Rosso e le rotte alternative intorno all'Africa a seguito degli attacchi alle navi commerciali hanno portato alla
ridistribuzione dei volumi dai porti dell'area colpita ai terminal negli Emirati Arabi Uniti e in Africa. Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema, spiegando che gli
operatori più grandi e con portafogli geograficamente diversificati sono meno colpiti rispetto agli operatori regionali mono-asset, che potrebbero subire perdite di volume a causa della riduzione dei servizi provocata delle interruzioni.
Le deviazioni e la diminuzione della capacità di trasporto marittimo tra l'Europa e l'Estremo Oriente stanno portando a perdite di volumi per i porti sulla costa del Mar Rosso e vicino al Canale di Suez, e creando congestioni nei terminal lungo le rotte alternative. Particolarmente
colpiti sono i volumi di trasbordo degli operatori portuali in Egitto, Arabia Saudita e Turchia, mentre le spedizioni origin and destination (O&D) sono più stabili.
"L'entità delle interruzioni delle spedizioni è
inferiore e più localizzata rispetto a quella osservata durante la pandemia, quando le congestioni portuali erano diffuse a livello globale, mentre la domanda di merci era molto elevata - si legge nel rapporto - Riteniamo che le
interruzioni saranno temporanee, poiché l'importanza della rotta commerciale del Mar Rosso è riconosciuta a livello globale e una coalizione guidata dagli Stati Uniti sta cercando di stabilire un transito sicuro per le navi commerciali nell'area. Tuttavia, un periodo di interruzioni prolungate, che non è il nostro caso di base, potrebbe portare a maggiori pressioni sulla catena di approvvigionamento e a conseguenze operative più gravi. Ciò potrebbe richiedere aggiustamenti da parte degli operatori portuali, compresi cambiamenti nelle spese in conto capitale, a seconda della posizione".
(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash)