(Teleborsa) - "La categoria dei commercialisti, anche sfruttando il sistema delle Circolari, diventi parte attiva per fare le proprie proposte alla politica e costruire un fisco più equo e sostenibile. C'è molto da fare per mettere in piedi un sistema che si fondi su semplificazione e razionalizzare, con l'obiettivo di dare respiro a famiglie e imprese, portando alla risalita dei consumi. Le delega fiscale è un passo avanti, ma ci aspettiamo una accelerazione anche sulla riscossione, problema che resta irrisolto: ridurre le spese di interessi e recupero di un credito incagliato potrebbe essere una soluzione per creare un extra gettito che vada a sostegno di un tessuto aziendale che si trova in una situazione difficile. Un tessuto che deve essere protetto e incoraggiato con la riduzione del carico fiscale e ponendo le condizioni per una maggiore produttività". Lo ha affermato
Matteo De Lise, presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, chiudendo il convegno nazionale UNGDCEC, "
I giovani commercialisti futuri protagonisti della sostenibilità", che ha riunito a Genova circa mille professionisti provenienti da tutta Italia.
"La nostra professione per prima deve essere sostenibile. Deve esserlo soprattutto per i giovani, ed è a loro che serve davvero l'equo compenso", ha affermato
Andrea De Bertoldi, commissione Finanze della Camera dei deputati. "La legge è magari perfettibile, ma permette di avere una maggior forza contrattuale con i clienti. Dopo l'approvazione della legge sul differimento delle scadenze fiscali per i professionisti, che ho avuto l'onore di portare avanti nella passata Legislatura, l'obiettivo è quello di inserire il differimento dei termini anche per le madri professioniste con figli malati nella prossima Legge di Bilancio".
Secondo
Luigi Marattin, commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei deputati, "la delega fiscale è un'occasione da sfruttare. Per la prima volta dopo anni abbiamo in Gazzetta Ufficiale, operativa, una delega fiscale, un lavoro che ha preso ampiamente le mosse da quello della precedente legislatura e che abbiamo votato convintamente. C'è stato un buon lavoro di condivisione anche con i professionisti, adesso però bisogna giudicare i risultati e saremo vigili, perché questa è una grande occasione per semplificare il fisco".
All'evento sono intervenuti in collegamento anche
Antonio Misiani, vicepresidente della commissione Bilancio del Senato della Repubblica, ed
Ettore Rosato, componente commissione Affari esteri e comunitari a Montecitorio.
"Gli investimenti ESG rappresentano una necessità per il mondo imprenditoriale - ha sottolineato
Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo -. L'economia si sta completamente trasformando per diventare più sostenibile e le imprese sono chiamate a investire per essere presenti. Intesa Sanpaolo sta operando per diffondere competenze tra gli imprenditori attraverso una serie di iniziative, tra cui la creazione di Laboratori ESG e l'accompagnamento ad aggiudicarsi i bandi pubblici. L'obiettivo è raccontare come l'impresa può beneficiare di investimenti in termini di sostenibilità. Nell'ambito del PNRR, inoltre, Intesa Sanpaolo ha stanziato un plafond di finanziamenti di 410 miliardi, di cui 270 a favore delle imprese. Vogliamo accompagnare il sistema Paese a una crescita importante".