(Teleborsa) - Nel biennio 2025-26 l'Ue metterà in campo aiuti per 2,5 miliardi di euro per la Siria, in un momento cruciale per la transizione del paese. È quanto ha annunciato la
presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla
Conferenza dei donatori sulla Siria "Standing with Syria: meeting the needs for a successful transition"."Per la prima volta la speranza dei siriani non è in pausa. La situazione – ha sottolineato
von der Leyen – resta fragile ma abbiamo visto l'impegno dei siriani ad un governo inclusivo. I siriani hanno bisogno di maggiore sostegno, sia che si trovino ancora all'estero, sia che decidano di tornare a casa. L'Europa farà la sua parte".
In mezzo a rinnovate speranze e sfide significative dopo la caduta del regime di Assad, l'Ue insieme ai partner regionali e internazionali, nonché alle autorità di transizione della Siria, ha ribadito il suo sostegno a una
"transizione inclusiva, pacifica, di proprietà siriana e guidata dalla Siria".In una chiara dimostrazione del continuo sostegno dell'Ue,
von der Leyen ha annunciato che l'Ue sta impegnando quasi 2,5 miliardi di euro per il 2025 e il 2026 per aiutare il processo di transizione della Siria e la ripresa socioeconomica del Paese, affrontando al contempo le urgenti esigenze umanitarie, sia all'interno della Siria che nelle comunità in Giordania, Libano, Iraq e Turchia.
Per il
2025, l'Ue ha aumentato il suo impegno assunto all'ottava Conferenza di Bruxelles,
da 560 milioni di euro a 720,5 milioni di euro, per sostenere la popolazione all'interno della Siria, nonché i rifugiati siriani e le comunità vulnerabili in Libano, Giordania e Iraq. Inoltre, l'Ue ha impegnato
600 milioni di euro per il 2026 per questi paesi e ha promesso
1,1 miliardi di euro per sostenere i rifugiati siriani e le comunità vulnerabili in Turchia per il 2025 e il 2026.
"Oggi la comunità internazionale ha riaffermato la sua forte solidarietà con il popolo siriano in tutta la sua diversità. Gli impegni presi in questa conferenza – ha affermato la
commissaria per l'uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi, Hadja Lahbib – sono più che impegni finanziari: sono un'ancora di salvezza per milioni di persone. Il futuro della Siria deve essere di dignità, opportunità e pace, e il sostegno promesso oggi ci avvicina a questa visione. L'Unione europea continuerà a sostenere il popolo siriano, non solo rispondendo alle urgenti esigenze umanitarie, ma aiutando a costruire un futuro giusto, inclusivo e stabile. Insieme, non stiamo solo offrendo aiuti: stiamo investendo nella speranza, nella resilienza e in un percorso verso una pace duratura".