(Teleborsa) - "La
Corte dei Conti è assolutamente utile e centrale nel sistema istituzionale del nostro Paese, ma
per assicurare il buon andamento, l’efficienza, l’imparzialità e la legalità, anche finanziaria, della Pubblica amministrazione
deve adeguare il proprio ruolo e le proprie funzioni al rinnovato modello della Pubblica amministrazione, oggi basato più sulla
valorizzazione dei criteri di economicità ed efficacia che sulla mera esecuzione della legge, in cui assume rilievo soprattutto
l’amministrazione di risultato".
E' quanto affermato da
Tommaso Miele, presidente aggiunto della Corte dei conti e presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti del Lazio, al Convegno sulla Corte dei conti svoltosi presso la Sala Koch di Palazzo Madama al Senato.
"La Corte dei conti, nello svolgimento delle funzioni di controllo e giurisdizionali che la Costituzione le intesta,
deve adeguare queste funzioni al rinnovato modello di amministrazione - ha proseguito Miele - avendo riguardo ad assicurare sicuramente la
legittimità dell’azione amministrativa, ma soprattutto l’efficienza, il conseguimento del risultato e il buon funzionamento della pubblica amministrazione".
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Essa deve essere una risorsa, un volano, una guida per la pubblica amministrazione - ha concluso - e non un freno mediante l’incentivazione della paura della firma, garantendo, sul fronte del controllo, l’equilibrio dei conti pubblici e il controllo della spesa, e assicurando, sul fronte della giurisdizione, la sana e corretta gestione delle risorse pubbliche".