(Teleborsa) - "Sicuramente in alcuni aspetti ci sono dei
sacrifici per alcune categorie di lavoratori o alcune categorie di interventi pensionistici ma l'intervento va letto anche
nel contesto di un momento particolare in cui la prima cosa da fare è fare attenzione agli equilibri". Lo ha detto questo pomeriggio a Genova
il ministro del Lavoro Marina Calderone, commentando la bozza della manovra sulle
pensioni a margine dell'assemblea annuale dell'Anci.
"La manovra - ha ricordato la ministra - non è stata ancora depositata, ci sono delle riflessioni in corso. Saremmo stati pronti anche a proporre una riforma delle pensioni di più ampia portata ma oggi
è importante anche tenere conto dell'equilibrio dei conti e soprattutto della necessità di dare
segnali di stabilità del nostro Paese e dei nostri mercati. Per questo motivo alcuni interventi possono sembrare limitati".
"Credo per che la manovra vada letta tutta e
vadano valutati anche altri interventi perchè è vero che non c'è la riforma strutturale delle pensioni ma
riconfermiamo la riduzione del cuneo contributivo che è un grosso impegno. Solo quello costa
quasi 10 miliardi ma è giusto perchè è un intervento a favore delle famiglie e dei redditi più bassi e poi accanto a questo ci sono interventi a sostegno della famiglia, della natalità e anche del lavoro delle donne", ha concluso Calderone in tema di pensioni.
Il Ministro del Lavoro, sempre nel corso dell'assemblea annuale dell'Anci, ha anche
annunciato lo slittamento di un mese del termine per la presa in carico dei nuclei familiari che transiteranno nell'
assegno di inclusione. Mantenuto per loro un sistema di protezione fino al 30 novembre. "L'assegno di inclusione è la misura che interessa direttamente i Comuni. Vi do assicurazione che stiamo lavorando costantemente per implementare la piattaforma e preparare la partenza nel modo più sereno possibile, senza avere ripercussioni di sorta", ribadisce il ministro.