(Teleborsa) - All'insegna della
prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, in attesa dei dati sul lavoro americano: le previsioni puntano su un aumento di 200.000 posti di lavoro, a novembre, in ripresa rispetto al debole aumento di 12.000 di ottobre. Il
tasso di disoccupazione è stimato in salita al 4,2% dal 4,1%.
Poco mosso l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,059. Tra le criptovalute, Bitcoin tira il fiato dopo i record oltre 100.000 dollari e viaggia sotto quota 98.000. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 2.639,1 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,37%, all'indomani della decisione dei paesi esportatori di greggio che ieri nel corso del vertice Opec + hanno prorogato di altri 3 mesi le restrizioni all'offerta per sostenere le quotazioni.
Sensibile miglioramento dello
spread, che raggiunge quota +107 punti base, con un decremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,19%.
Tra gli indici di Eurolandia ferma
Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e seduta senza slancio per
Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,36%. Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,32% a 34.737 punti, proseguendo la serie di sette rialzi consecutivi, iniziata il 28 del mese scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 36.940 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Stellantis (+3,30%),
Moncler (+3,18%),
Campari (+2,00%) e
Iveco (+1,54%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
BPER, che continua la seduta con -2,38%.
Giornata fiacca per
Tenaris, che segna un calo dello 0,75%.
Piccola perdita per
Banca MPS, che scambia con un -0,69%.
Tentenna
Unipol, che cede lo 0,67%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Digital Value (+8,13%),
Danieli (+3,04%),
Ferragamo (+2,70%) e
Alerion Clean Power (+2,52%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
D'Amico, che continua la seduta con -1,32%.
Sostanzialmente debole
LU-VE Group, che registra una flessione dell'1,28%.