(Teleborsa) -
Clabo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha comunicato di aver ricevuto notizia dell'emanazione di un
decreto di sequestro preventivo di somme di denaro (saldi attivi) sui rapporti accesi presso gli istituti di credito operanti con la società, fino alla concorrenza dell'importo di 1.684.383,32 euro. Al momento la società "non ravvisa effetti rilevanti sulla propria operatività aziendale".
Il sequestro è "finalizzato alla confisca di quanto viene ritenuto, dalle autorità inquirenti, profitto asseritamente derivante dal
non corretto utilizzo da parte di alcuni amministratori dei fondi rinvenienti da un finanziamento erogato da Simest alla società Clabo Holding USA nel 2018", si legge in una nota. La società, allo stato, afferma di non essere "coinvolta direttamente nel procedimento".
Gli amministratori interessati hanno conferito mandato ai propri legali di proporre istanza di riesame presso il Tribunale competente. Clabo "ha fondati motivi di credere dl poter dimostrare nel più breve tempo possibile la correttezza del suo operato" e
provvederà a proporre istanza di riesame avverso il provvedimento di sequestro, confidando di poter ottenere la fissazione dell’udienza entro il corrente mese di luglio.
"Il provvedimento ci coglie di sorpresa e riteniamo che sia
privo di ogni fondamento fattuale e giuridico - ha commentato il
presidente Pierluigi Bocchini - Clabo ha sempre operato nella piena trasparenza nell'utilizzo dei fondi relativi ai finanziamenti erogati da Simest. Dimostreremo la nostra assoluta correttezza nelle competenti sedi giudiziarie e siamo fiduciosi nel corso della giustizia".