(Teleborsa) - Le Commissioni bilancio e finanze del Senato si sono aggiornate a domani alle 10 in attesa delle spiegazioni del
viceministro dell'economia, Maurizio Leo, sull'emendamento del governo sul
"bonus Natale" da 100 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Non si è proceduto, quindi alle votazioni previste per stasera con l'obiettivo di avviare la "scrematura" degli emendamenti. Nel frattempo è stato fissato per domani alle 12 il termine per i subemendamenti alla misura del governo.
L'esame del provvedimento dovrebbe entrare nel vivo domani con l'obiettivo di arrivare in Aula giovedì o al massimo venerdì e comunque di chiudere la prima lettura del provvedimento al Senato entro la settimana.
Il decreto scade infatti l'8 ottobre ed è necessario dare il tempo alla Camera di completare il lavoro sul testo. Oggi è arrivata una prima riformulazione dell'emendamento della maggioranza sul ravvedimento legato al concordato preventivo biennale.
"Come previsto sono in alto mare ed è l'evidente conferma che ci sono tre partiti, tre gruppi parlamentari che vanno avanti solo per un patto dipotere. Il risultato è che bloccano il Parlamento e domani questo provvedimento non andrà in Aula perché non ci sono le condizioni – ha detto il
capogruppo dem in Senato, Francesco Boccia, dopo il rinvio a domani dei lavori delle commissioni bilancio e finanze del Senato sul decreto omnibus –. Le opposizioni sono unite e compatte, avevano detto basta bonus. Siamo disposti ad andare avanti senza sosta ma si va avanti quando c'è qualcosa. Se c'è una maggioranza che è divisa e che va avanti solo per i baratti che fa, il risultato è sotto gli occhi di tutti".