(Teleborsa) -
"Intesa Sanpaolo non ha ricevuto alcuna comunicazione dall’autorità giudiziaria e sottolinea che la Banca ha potuto procedere con la notifica presso l’Autorità per la Privacy e la denuncia presso la Procura di Bari come parte lesa nei tempi resi possibili da un processo esteso e accurato, volto alla ricostruzione di quanto avvenuto"
. E' quanto precisa un portavoce di
Intesa Sanpaolo rispetto ad alcune notizie di stampa.
Una volta che la struttura di controlli interni ha evidenziato le anomalie - viene chiarito - hanno subìto preso avvio la procedura disciplinare e l’analisi dei fatti che hanno richiesto una complessa ed estesa ricostruzione di quanto avvenuto. Nel mentre la Banca ha sospeso cautelativamente il dipendente e ha proceduto ad avviare l'interlocuzione con l’Autorità per la Privacy, integrando successivamente l'iniziale notifica con gli sviluppi della vicenda.
"La complessa analisi dei fatti con il conseguente completamento del procedimento disciplinare - nel rispetto delle procedure a garanzia e tutela del lavoratore - ha condotto al licenziamento alla luce delle gravi e ripetute violazioni di norme regolamenti e procedure interne da questo commesse. Solo a conclusione di tutto ciò, la Banca ha infine potuto procedere a sporgere denuncia come parte lesa,
sulla base dell’esposizione dei fatti come ricostruiti all’autorità giudiziaria".
Il comportamento della Banca "sarà come sempre basato sulla massima collaborazione con leautorità".