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Via libera CIPESS a interventi su infrastrutture, SSN, Sisma Abruzzo e Piani SACE e Simest

Economia
Via libera CIPESS a interventi su infrastrutture, SSN, Sisma Abruzzo e Piani SACE e Simest
(Teleborsa) - Il CIPESS - Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), presieduto dal Ministro dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, con la presenza del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelliì, ha approvato oggi alcuni provvedimenti di grande rilevanza in materia di infrastrutture, salute, ricostruzione post-sisma e attività produttive.

A proposito di Infrastrutture, il Comitato si è espresso "con raccomandazioni" n merito alla revisione del Piano Economico Finanziario (PEF) relativo all'affidamento dei lavori di riqualificazione e costrizione di una autorimessa per l'ospedale "San Carlo di Potenza". Inoltre è stato approvato "con prescrizioni e raccomandazioni" il progetto definitivo della linea tramviaria 4.1 - tratta Leopolda-Piagge, nell’ambito del Sistema tramviario fiorentino (circa 6 km di tramvia per un costo di circa 200 milioni di euro, ad esclusione del materiale rotabile).

In tema di salute, il CIPESS ha approvato: il riparto del contributo di 20 milioni di euro del Fondo Sanitario Nazionale 2023 per l’attività degli IRCSS in favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle di appartenenza; il riparto del fabbisogno sanitario e delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), pari a oltre 133 miliardi di euro, fra le Regioni e le Province Autonome nell’anno 2024; le assegnazioni alle Regioni delle quote vincolate agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale (FSN 2024), fra cui l’importo di 50 milioni destinato all’accesso universale dei neonati all’immunizzazione passiva contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS); la ripartizione del finanziamento destinato alla proroga e alla estensione, per l’anno 2024 (FSN 2024), della sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali, erogate dalle farmacie con oneri a carico del SSN.

Quanto alle misure per il Sisma della Regione Abruzzo 2009, è stata approvata: l'assegnazione di risorse per oltre 373 milioni destinate alla ricostruzione o riparazione degli immobili privati danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009, per gli ambiti territoriali “Altri comuni del cratere” e “Comuni fuori cratere”; la rimodulazione del Piano finanziario, la rimodulazione di un intervento e l’assegnazione di risorse nell’ambito del Programma di sviluppo RESTART di cui alla Delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49; l’approvazione del terzo Piano annuale di ricostruzione del patrimonio pubblico, settore “Istruzione primaria e secondaria” - “Edifici scolastici” della città dell’Aquila e delle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009 e finanziamento degli interventi, che consta di 15 interventi aventi valore complessivo pari a circa 33,3 milioni di euro.

In materia di attività produttive, infine, il Comitato ha approvato il Piano annuale e il sistema dei limiti di rischio (RAF) per l’anno 2025 relativamente alle attività di SACE. In dettaglio, il piano annuale di attività per il 2025 prevede una domanda massima di copertura assicurativa stimata pari a 74 miliardi di euro, di cui 67 miliardi di euro per impegni superiori a 24 mesi e 7 miliardi di euro per impegni inferiori ai 24 mesi. Tra i settori di riferimento vi rientrano quello crocieristico, la difesa, le infrastrutture e il settore gas ed elettrico, che rappresentano complessivamente circa il 75% dell’ammontare stimato.
Approvato anche il Piano strategico annuale 2025 e il Piano previsionale dei fabbisogni finanziari del Fondo 295 gestito da Simest. Lo strumento è volto a promuovere le esportazioni e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Tale supporto si concretizza nella previsione di un contributo (c.d. Contributo Export) in favore delle controparti estere che, riducendo il costo complessivo in conto interessi dei finanziamenti, è funzionale ad accrescere la competitività` del Sistema Paese e, quindi, favorire le esportazioni italiane. Sulla base della pipeline delle potenziali operazioni attese per l’anno 2025, il documento indica nuova operatività per un volume pari a circa 14 miliardi di euro.
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