(Teleborsa) -
ASSOTIR respinge con fermezza il tentativo del governo di 'spaccare' la categoria degli
Autotrasportatori, modulando l’intervento sulle accise del gasolio per favorire alcuni addetti e penalizzarne altri. "Le varie dichiarazioni sulle intenzioni del governo in tema di accise sul gasolio per l’autotrasporto – commenta
Anna Vita Manigrasso, Presidente Nazionale di ASSOTIR, - stanno creando ulteriori tensioni tra gli operatori, e sembrano adombrare l’ipotesi di riservare trattamenti diversificati all’interno della stessa categoria".
"Dalle varie notizie emerse in queste ore – aggiunge
Claudio Donati, Segretario Generale dell’Associazione - il governo sembra intenzionato a adottare misure che colpiscano i veicoli di piccola portata,
al di sotto delle 7,5 tonnellate, e quelli con motorizzazioni più vecchie, che tuttavia rappresentano oltre la metà del parco veicolare nazionale. Deve essere chiaro che qualsiasi ipotesi di dividere la categoria, penalizzandone una parte, seguendo la logica dei ‘figli e figliastri’ è per noi inaccettabile. Perché
è tutto il settore che soffre: qui non ci sono né extraprofitti aziendali, né aree su cui raschiare il fondo del barile per fare cassa. C’è un settore imprenditoriale in fortissima sofferenza che non può accettare ulteriori balzelli".
"Il governo ci convochi immediatamente - chiede il
Presidente Nazionale, - e dica con chiarezza quello che vuole fare. Il tempo dei giri di valzer è finto. Siamo
contrari allo scontro, ma non siamo disposti ad accettare misure penalizzanti impresentabili. Ci auguriamo che il governo voglia prendere sul serio la cosa, senza pericolose sottovalutazioni. Altrimenti ognuno si assumerà le proprie responsabilità" conclude Manigrasso.