(Teleborsa) -
E' stato inaugurato oggi il Padiglione Italia alla 49esima edizione del
Foodex Japan, la più importante manifestazione asiatica dedicata all'agroalimentare ed alle bevande, in programma da 5 all’8 marzo presso il centro Fieristico Tokyo Big Sight. La partecipazione italiana si conferma la più massiccia in termini numerici essendo
presenti ben 187 aziende, il 10% in più rispetto all’edizione del 2023, e per superficie, con oltre 3000 mq di spazio espositivo.
In Giappone
l’export agroalimentare italiano ha raggiunto nel 2023 oltre
934 milioni di euro con una domanda in crescita per le conserve di pomodori (+22,1%), la pasta (+18,4%) e i formaggi (+14,9%).
Alla cerimonia di apertura sono intervenuti il Ministro dell’Agricoltura
Francesco Lollobrigida, l’Ambasciatore d’Italia
Gianluigi Benedetti e il Presidente dell’Agenzia ICE
Matteo Zoppas, insieme ai rappresentanti delle associazioni e delle imprese espositrici al Foodex Japan 2024.
"L’Italia, con oltre 220 aziende di cui 187 portate da ICE, è il Paese con la rappresentanza di aziende più numerosa a Foodex Japan; a testimonianza del grande interesse per l’agroalimentare Made in Italy in occasione della principale fiera del settore non solo per il mercato giapponese ma per tutto il Far East", ha dichiarato
Matteo Zoppas, Presidente ICE Agenzia, aggiungendo "il Padiglione Italia promuove la candidatura della Cucina Italia a Patrimonio immateriale UNESCO come elemento di racconto della qualità del nostro cibo e delle produzioni di eccellenza delle aziende italiane; a dimostrazione della capacità di fare sistema e di una diplomazia della crescita che punta molto sull’agroalimentare, possibile anche grazie alle attività e iniziative di promozione messe in campo dall’ICE".
La partecipazione italiana a Foodex japan 2024 è l’occasione per
sostenere la candidatura della Cucina Italiana a patrimonio culturale immateriale UNESCO, lanciata a marzo 2023 dai ministri Lollobrigida e Sangiuliano, che mira a riconoscere non solo le ricette e i piatti tipici italiani, ma anche le pratiche sociali, i rituali e le gestualità che caratterizzano la preparazione e il consumo del cibo in Italia come momenti di condivisione e incontro.