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La presentazione del primo Festival della Mobilità Ecosostenibile in Italia

Economia, Energia, Sostenibilità
La presentazione del primo Festival della Mobilità Ecosostenibile in Italia
(Teleborsa) - E' stato presentato oggi a Milano nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede dell'ACI "Il Festival della mobilità sostenibile", il primo in Italia nel suo genere, in programma a Padova il prossimo 19 e 20 aprile 2023.

La manifestazione, organizzata con il patrocinio e la collaborazione di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), si pone l'obiettivo di comprendere, attraverso i dati, i numeri e gli scenari a che punto è la transizione verso la mobilità sostenibile nel nostro Paese e di promuovere il confronto tra i principali attori in campo. Si tratta di un evento aperto a tutti ma dedicato agli operatori del settore, che potranno partecipare a numerosi incontri e convegni sul tema.

I temi che verranno affrontati saranno moltissimi, per fornire risposte concrete a domande su come il PNRR può incidere nella realizzazione di una mobilità più green in ambito urbano, quali siano le best practice a livello europeo da ripercorrere in Italia e quali saranno le principali sfide per le amministrazioni locali. I nodi su cui si articoleranno gli eventi saranno tre: infrastrutture, mobilità, logistica.


"Questo Festival, realizzato con il patrocinio di Anci e di tante aziende e che si sono messe assieme proprio per darci un quadro di quello che sarà il nostro prossimo futuro imprescindibile" ha spiegato Ludovica Casellati, l'ideatrice del festival che proviene da una consolidata esperienza di editore nell'ambito della mobilità green "l'obiettivo è fare cultura, in un evento che fa sì che si confrontino i principali protagonisti di questo tema, in modo che i risultati dei confronti diventino un patrimonio di tutti. Questo vuole essere un evento POP. Abbiamo Neri Marcorè, testimonial abbiamo una radio RTL come media partner, e avremo moltissimi altri partner come Trenitalia, Enel X Way, Intesa San Paolo, Conai e ACI".

Da segnalare il comitato scientifico che ha supportato gli organizzatori nell'individuazione delle tematiche da approfondire, composto da: Antonella Galdi (vice segretario generale ANCI), Riccardo Capecchi (Consulente MIT), Simone Nuglio (Legambiente), Alessandro Tursi (FIAB), Stefano Carrese (Docente Università Roma 3), Andrea Ragona (Assessore Comune di Padova), Francesca da Porto (Prorettrice dell'Università degli Studi di Padova).

"Trenitalia è partner di questo Festival perché si occupa di mobilità - ha dichiarato Geronimo La Russa in veste di Presidente ACI - bisogna trovare la formula di mobilità più idonea a tutti ma con neutralità tecnologica, abbiamo tutti l'interesse che le auto inquinino sempre meno e siano ed abbiano meno emissioni, ma ci sono diversi modi: uno è l'elettrico ma ci sono anche i biofuel e persino il metano; si arriverà a diverse soluzioni con un unico obiettivo.

"E' fondamentale essere presenti in questa iniziativa, sentiamo più di altri l'impegno per la sostenibilità e siamo l'unico collante possibile per i progetti di integrazione modale - ha affermato Ermanno Russo, responsabile commerciale regionale di Trenitalia - la parola d'ordine è intermodalità, sicuramente per le destinazioni turistiche ma anche per il pendolarismo, soprattutto c'è questo grande impegno nel collegare porti e aeroporti in tutta Italia".

Il treno può essere il cuore di un sistema green che getti le basi per una infrastruttura di mobilità sostenibile, ma proprio le infrastrutture di ricarica sono la chiave per raggiungere gli obiettivi europei con le prime scadenze fissate al 2035. Per raggiungere questi scopi però, la base di partenza deve essere la collaborazione e non la concorrenza.

"In questo momento in cui è cruciale creare un ecosistema di aziende che collaborino per rendere da questa transizione verso la mobilità sostenibile un'opportunità per tutti - ha infine affermato Federico Caleno, responsabile Italia di Enel X Way - abbiamo sviluppato delle soluzioni che sono state progettate e prodotte in Italia e che esportiamo in tutto il mondo. Questo va fatto un po' in tutto il sistema paese; bisogna capire come cogliere l'opportunità di questa transizione per trasformare la filiera produttiva e trovare dei vantaggi anche per l'Italia. Attualmente il numero di punti di ricarica per auto in circolazione in Italia è tra i più alti".

"Sebbene sia partita velocemente, questa operazione deve però essere sostenibile anche a livello economico, valutato con attenzione gli utenti effettivi del servizio" continua infatti Federico Caleno: questo ci dà l'opportunità di poter accrescere le infrastrutture di pari passo con l'aumentare degli utilizzatori, seguendo il modo in cui si sviluppa oggi l'immatricolato; abbiamo attualmente circa 38.000 punti di ricarica installati su tutto il territorio nazionale, mentre abbiamo piani di sviluppo pluriennali che portano con una crescita di circa 3000 punti di ricarica all'anno, aumentando la percentuale di punti di ricarica ad alta potenza. Per questo motivo abbiamo creato una joint venture con Volkswagen, proprio per incentivare lo sviluppo di infrastrutture di ricarica ad altissima potenza, da 100 kilowatt fino a 350 kW; oggi noi in Italia abbiamo più di 200 siti già installati, puntiamo ad arrivare a 3000 punti di ricarica ad alta potenza nel 2025, grazie appunto a questa joint venture che si chiama Ewiva".




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