(Teleborsa) - Nell'ambito del procedimento penale nei confronti di Gianluca Ferrero, Urs Robert Von Grunigen e dei fratelli John Philip, Lapo Edovard e Ginevra Elkann, il Giudice per le Indagini Preliminari di Torino ha emesso un
decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di disponibilità finanziarie e di beni mobili e immobili fino a concorrenza dell'importo di circa di
74,8 milioni di euro.
Sono contestati i reati di
dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici e
truffa in danno dello Stato, si legge in una nota della procura di Torino.
L'esecuzione del decreto di sequestro preventivo è stata delegata alla Guardia di Finanza Torino, che ha svolto articolate indagini connesse alla nota vicenda della
successione ereditaria conseguente alla morte (nel febbraio 2019) di
Marella Caracciolo e alle correlate controversie familiari tra Margherita Agnelli e i suoi figli John Philip, LapoEdovard e Ginevra Elkann (rispettivamente figlia e nipoti della de cuius).
Il procedimento penale riguarda la
"fittizia" residenza estera di Marella Caracciolo e "l'esistenza di un disegno criminoso volto a sottrarre il suo ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane", dice la nota.
Le indagini hanno permesso di raccogliere "
plurimi e convergenti elementi indiziari" circa la stabile residenza in Italia, almeno a partire dall'anno 2010, di Marella Caracciolo. È stata in tal modo disvelata - sempre secondo l'ipotesi accusatoria - l'esistenza di un'articolata strategia, tesa a rappresentare, sotto il profilo strettamente formale, la residenza elvetica della Caracciolo.
Essendo dunque emerso che,
quantomeno dal 2010, Marella Caracciolo ha avuto la propria effettiva residenza in Italia, gli investigatori hanno proceduto alla quantificazione dei redditi corseguiti dalla predetta (dal 2015, ultimo anno utile ai fini dell'accertamento fiscale) e non dichiarati al Fisco italiano nonché del patrimonio da assoggettare alla prevista imposta sulle successioni e donazioni.