(Teleborsa) - Solo per il 2023, in deroga alla normativa vigente, le
delibere regolamentari e di approvazione delle aliquote Imu e delle tariffe sono tempestive se inserite nel portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre 2023. È quanto prevede uno degli emendamenti dei relatori alla manovra. Di conseguenza, il termine per la pubblicazione delle delibere, ai fini dell'acquisizione della loro efficacia, è fissato al 15 gennaio 2024.
La norma, che rimanda quindi le scadenze del 14 e 28 ottobre, ha un impatto sui cittadini, chiamati a versare la seconda rata dell'Imu entro il 18 dicembre. Se le nuove aliquote comporteranno una differenza positiva, i contribuenti saranno di nuovo chiamati alla cassa entro il 29 febbraio 2024 (senza sanzioni e interessi). Nel caso di una differenza negativa, il rimborso è invece "dovuto secondo le regole ordinarie".