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Ue: fumata bianca su migranti e asilo, Italia plaude

Economia
Ue: fumata bianca su migranti e asilo, Italia plaude
(Teleborsa) - Dopo dieci anni di tentativi, a Bruxelles è tempo di fumata bianca: Consiglio, Commissione e Parlamento hanno infatti trovato "l'accordo politico" sulle cinque tessere legislative che costituiscono il cuore del nuovo Patto su migrazione e asilo.


Tra gli effetti, il pensionamento dell'accordo di Dublino e l'arrivo della "solidarietà obbligatoria" verso i Paesi, come l'Italia, di primo arrivo. E se i vertici blustellati parlano di "Giornata storica", non mancano le critiche. Il governo dell'ungherese Viktor Orban, infatti, "respinge con forza" l'accordo e assicura che non farà entrare "nessun migrante" contro la sua volontà.

Promessa facile da mantenere perché il nuovo Patto non prevede ricollocamenti forzati ma contributi finanziari (20mila euro a persona) o "altre forme" per chi non accetta di aiutare gli altri Paesi ospitando fisicamente i migranti. Polonia e Ungheria erano già state isolate lo scorso giugno quando il Consiglio usò il voto a maggioranza (niente veto in questa materia) per superare anni d'impasse tra gli Stati. L'intesa tra il "trilogo" è figlia di quel passaggio già a modo suo storico.

Insoddisfatte, però, anche le Ong. Per Amnesty International la riforma farà "arretrare la legislazione europea in materia di asilo di decenni" e porterà a "una maggiore sofferenza umana". Il Patto, incalza Amnesty, "non sostiene concretamente Paesi come l'Italia, la Spagna o la Grecia, e invece di dare priorità alla solidarietà attraverso i ricollocamenti gli Stati potranno semplicemente pagare per rafforzare le frontiere esterne o finanziare Paesi al di fuori dell'Ue".

Arriva, invece, il plauso dell'Italia.
"Grazie alla capacità di trovare il giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà siamo riusciti a portare avanti e concludere un negoziato che era fermo da anni", ha commentato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

"L'approvazione del Patto è un grande successo per l'Europa e per l'Italia, che ora potrà contare su nuove regole per gestire i flussi migratori e contrastare i trafficanti di esseri umani".
Ora i negoziati proseguiranno per tradurre in testi giuridici l'intesa politica, con nuovi dettagli destinati ad emergere con più chiarezza in futuro. Ma apprezzamento arriva anche da altri Paesi della sponda sud, Spagna e Grecia in testa. Naturalmente, poi, c'è anche un aspetto più squisitamente politico. "Non è la perfezione, si tratta pur sempre di un compromesso, ma il campo europeista può mostrare di essere concreto", sottolinea la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola
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