(Teleborsa) -
Wall Street si muove i maniera incerta, con gli investitori che continuano a valutare le
tensioni sulla questione mediorientale, l'andamento della
stagione delle trimestrali e le indicazioni sul
percorso dei tassi di interesse da parte delle banca centrale americana.
I principali indici sono aumentati subito dopo
le parole del presidente della Federal Reserve,
Jerome Powell, salvo poi annullare i guadagni. "L'inflazione è ancora troppo alta, e alcuni mesi di dati positivi sono solo l'inizio di ciò che servirà per creare fiducia nel fatto che l'inflazione si sta muovendo verso il basso in modo sostenibile verso il nostro obiettivo", ha detto in un discorso all'Economic Club di New York, aggiungendo che "date le incertezze e i rischi, e i progressi compiuti, il
comitato sta procedendo con cautela".
Sul fronte dei
risultati societari, ieri sera hanno divulgati i dati
due colossi come
Tesla e
Netflix. La prima deluso le attese del mercato in quanto a profitti e ricavi del terzo trimestre, con il CEO Elon Musk che ha dichiarato di essere preoccupato per l'impatto degli alti tassi di interesse sugli acquirenti di automobili. La secondo ha dichiarato di stare aumentando i prezzi per alcuni dei suoi piani, dopo aver aggiunto 9 milioni di abbonati nel terzo trimestre.
Tra le multinazionali che hanno diffuso i
risultati prima della campanella di apertura,
Blackstone ha
segnalato profitti in calo oltre le attese nel terzo trimestre, mentre
American Airlines ha
abbassato la guidance sui profitti annuali per l'aumento del costo del carburante.
Sul fronte macroeconomico, sono
scese - contro aspettative di un andamento pressoché stabile - le richieste di
sussidio alla disoccupazione negli USA durante l'ultima settimana; è
migliorata leggermente l'attività del settore manifatturiero nell'area di Philadelphia a ottobre, pur rimanendo in territorio negativo.
Guardando i
principali indici, il
Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,42%; sulla stessa linea, in lieve calo l'
S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 4.292 punti. Sotto la parità il
Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,52%; sulla stessa linea, leggermente negativo l'
S&P 100 (-0,39%).
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per il comparto
telecomunicazioni. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
beni di consumo secondari (-1,87%),
sanitario (-0,95%) e
finanziario (-0,78%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Salesforce (+2,92%),
Verizon Communication (+2,87%),
McDonald's (+2,34%) e
Microsoft (+2,01%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Travelers Company, che ottiene -0,89%. Si muove sotto la parità
Merck, evidenziando un decremento dello 0,83%. Contrazione moderata per
IBM, che soffre un calo dello 0,70%. Sottotono
Procter & Gamble che mostra una limatura dello 0,54%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Netflix (+15,83%),
DexCom (+3,71%),
Atlassian (+2,60%) e
ASML Holding (+2,53%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Tesla Motors, che ottiene -8,24%. Sessione nera per
Lam Research, che lascia sul tappeto una perdita del 5,17%. In perdita
Applied Materials, che scende del 3,82%. Sotto pressione
Enphase Energy, che accusa un calo del 3,30%.