Facebook Pixel
Milano 16:54
33.451 +0,47%
Nasdaq 16:54
20.753 +0,06%
Dow Jones 16:54
44.131 +0,59%
Londra 16:54
8.262 +1,39%
Francoforte 16:53
19.303 +0,82%

Autorità di vigilanza: rischi per stabilità finanziaria in Italia sono attualmente contenuti

La prima riunione del Comitato per le politiche macroprudenziali

Finanza
Autorità di vigilanza: rischi per stabilità finanziaria in Italia sono attualmente contenuti
(Teleborsa) - Si è tenuta oggi, presso la sede della Banca d'Italia a Roma, la prima riunione del Comitato per le politiche macroprudenziali, istituito ai sensi del decreto legislativo 7 dicembre 2023, n. 207. La sua creazione ha dato attuazione a una raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB), istituendo anche in Italia un comitato al quale partecipano le diverse autorità coinvolte nella tutela della stabilità del sistema finanziario nazionale.

Alla riunione hanno partecipato il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta, che l'ha presieduta, il Presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) Paolo Savona, il Presidente dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) Luigi Federico Signorini, la Presidente f.f. della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) Francesca Balzani e il Direttore Generale del Tesoro Riccardo Barbieri Hermitte.

All'inizio della riunione è stata discussa la bozza di regolamento interno del Comitato, che verrà approvata e pubblicata nei prossimi giorni.

Successivamente si è discusso dei rischi per la stabilità del sistema finanziario italiano. Sono stati esaminati, in particolare, i rischi derivanti dalla congiuntura economica nazionale ed internazionale, dall'evoluzione dei mercati immobiliari in diversi paesi e dall'andamento delle condizioni sui mercati finanziari; si è anche analizzata la dinamica degli investimenti in certificates da parte delle famiglie italiane. Nel complesso la valutazione del Comitato è che i rischi per la stabilità finanziaria in Italia siano attualmente contenuti. I principali elementi di vulnerabilità sono riconducibili al possibile aggravarsi dei conflitti in corso, a una dinamica dell'attività economica inferiore alle attese e a mutamenti nella percezione e nell'attitudine al rischio da parte degli investitori.

La discussione è poi proseguita con l'illustrazione da parte delle Autorità delle misure e delle iniziative aventi rilevanza macroprudenziale recentemente adottate o in corso di adozione. Con riferimento al settore bancario, in particolare, sono state presentate le analisi condotte dalla Banca d'Italia a supporto delle decisioni sui buffer di capitale di natura macroprudenziale da essa adottate dallo scorso autunno.
Condividi
```