(Teleborsa) - "In questo momento,
non c'è parità di condizioni tra le diverse parti del mercato: grossisti, dark pools e lit exchanges. Non è chiaro, con tale segmentazione e concentrazione del mercato, e con condizioni di gioco disomogenee, che il nostro attuale sistema di mercato nazionale sia il più equo e competitivo possibile per gli investitori". È quanto affermato da
Gary Gensler, a capo della Securities and Exchange Commission (SEC), con riferimento alla proposte di riforma del modo in cui Wall Street gestisce
l'esecuzione degli ordini degli investitori retail.
La SEC, equivalente statunitense dalla Consob, sta studiando una serie di
nuove regole dopo la meme stock mania dell'anno scorso, quando molti avevano sollevato dubbi sul fatto che gli investitori retail stessero ottenendo il prezzo migliore per i loro ordini. In un discorso alla Piper Sandler Global Exchange Conference, Gensler ha anche presentato alcuni numeri a sostegno delle sue tesi. "Nel 2009, il
trading fuori borsa rappresentava un quarto del volume di azioni statunitensi - ha detto - L'anno scorso, durante la meme stock mania, quella quota è aumentata fino a un picco del 47%. Inoltre, oltre il 90% degli ordini commerciabili al dettaglio vengono indirizzati a un
piccolo gruppo concentrato di grossisti che pagano per questo flusso di ordini del mercato al dettaglio".
Per questi motivi, l'anno scorso Gensler ha chiesto al personale di "avere una
visione olistica e cross-market di come potremmo aggiornare le nostre regole e promuovere una maggiore efficienza nei nostri mercati azionari, in particolare per gli investitori al dettaglio". La SEC è al lavoro su sei temi: incremento minimo del prezzo; miglior offerta; divulgazione della qualità di esecuzione dell'ordine; migliore esecuzione; competizione order-by-order; pagamento per il flusso degli ordini e relative tariffe di accesso.