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Spazio, Missione Axiom 3: lancio rinviato a domani. A bordo l'eccellenza italiana

Villadei: "La missione sarà un banco di prova per l'Italia. Dovrà dimostrare che può giocare un ruolo da protagonista"

Economia, Spazio
Spazio, Missione Axiom 3: lancio rinviato a domani. A bordo l'eccellenza italiana
(Teleborsa) - Il lancio della Axiom Mission 3 (Ax-3), la missione privata di Axiom Space, è rinviato al 18 gennaio. Dopo una giornata di attesa in vista del lancio, inizialmente previsto per questa sera (alle ore 23,11 italiane), a dare l'annuncio del rinvio è stata l'azienda SpaceX in un post sulla piattaforma X. "Ora l'obiettivo è giovedì 18 gennaio e il tempo addizionale – si legge – consentirà di completare i controlli pre-lancio e l'analisi dei dati relativi al veicolo". Il lancio è ora previsto alle 23:49 di giovedì 18 gennaio. Il lanciatore Falcon 9, con la navetta Crew Dragon restano quindi in attesa sulla piattaforma 39 del Kennedy Space Center a Cape Canaveral, in Florida. Dell'equipaggio della missione Ax-3 che resterà sulla Iss per 14 giorni fa parte l'italiano Walter Villadei, colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana, che a bordo ha il ruolo di pilota. Vola con lo svedese Marcus Wandt, della nuova classe di astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea e con il primo astronauta turco, Alper Gezeravci. Al comando c'è il veterano Michael Lopez-Alegria, che dopo una lunga carriera nella Nasa lavora adesso per l'Axiom Space.

A bordo, oltre ai quattro membri dell'equipaggio, ci sarà anche l'eccellenza italiana. I 14 giorni di permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale vedranno infatti Villadei impegnato in diversi esperimenti innovativi di aziende italiane, che spaziano dalla telemedicina all'abbigliamento aerospaziale. Si va dalla misura in tempo reale del flusso di particelle cosmiche e della capacità di protezione offerta agli astronauti da speciali materiali sviluppati dall'azienda parmense costruttrice di automobili Dallara, all'utilizzo di un nuovo protocollo messo a punto da Mental Economy, azienda di Lucca, con il supporto di Pwc Italia, per migliorare l'efficienza neuronale di chi svolge attività stressanti. A questi si aggiungono il progetto di Gvm Assistance, azienda di Ravenna impegnata nella sanità digitale, che prevede il monitoraggio in tempo reale dei parametri vitali di Villadei con video-consultazioni, per affinare le tecniche della telemedicina, e quello della startup marchigiana Spacewear che lavora nel settore dell'abbigliamento aerospaziale: il colonello, infatti, indosserà una speciale tuta progettata per lui, composta da un tessuto hi-tech ignifugo e super-leggero, in grado di conservare la temperatura corporea sia a riposo che sotto sforzo e dotata di sensori per il monitoraggio dello stato di salute.

Come sottolineato da Villadei la missione sarà un banco di prova per l'Italia. "Il nostro Paese, in passato, ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione della Iss, ma oggi siamo ad un punto di svolta: i privati iniziano a entrare da protagonisti, basta guardare a Space X, e sta cominciando a svilupparsi un'economia lunare – ha detto Villadei –. In questo panorama, l'Italia può e deve mantenere una presenza forte e non può farlo senza l'industria. Da questo punto di vista la missione è un po' un banco di prova: il suo scopo principale, oltre a quello scientifico, sarà quello di testimoniare che l'Italia ha avuto la giusta intuizione e può giocare un ruolo da protagonista. Gli ultimi 10 mesi – ha spiegato il colonnello – sono stati caratterizzati da un addestramento molto intenso e da qualche mese ancora più serrato, in modo da essere pronti non solo dal punto di vista fisico ma anche in relazione alle procedure, le manovre e gli esperimenti che dovremo svolgere una volta raggiunta la Iss. Noi saremo già a bordo della navetta oltre due ore prima del momento del lancio, per controllare che tutto funzioni correttamente. La parte iniziale del volo, che dura in tutto 36 ore, è gestita più in maniera automatica, quando la capsula entrerà in orbita prenderà vita e quindi pilota e comandante hanno un ruolo più attivo man mano che ci si avvicina alla Stazione Spaziale".

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