(Teleborsa) -
Wall Street è poco mossa, ma si appresta a chiudere un'altra settimana in rialzo, dopo che diversi dati, inclusi l'indice dei prezzi al consumo e alla produzione, hanno indicato un allentamento delle pressioni inflazionistiche. Inoltre, i dati sui sussidi alla disoccupazione hanno segnalato un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro, che rappresenta un altro elemento a favore della
fine del percorso di stretta monetaria da parte delle Fed.
Il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago,
Austan Goolsbee, ha dichiarato che la banca centrale americana "farà quello che serve" per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%, sottolineando che l'inflazione sembra essere già su quella strada se le pressioni sui prezzi delle case si allenteranno come previsto. Invece, nonostante i recenti segnali incoraggianti sull'inflazione, la presidente della Federal Reserve di Boston,
Susan Collins, ha dichiarato che potrebbero essere ancora necessari ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
Tra le
trimestrali, continuano a emergere segnali importanti da colossi del mondo
retail.
Gap ha
previsto vendite piatte o leggermente negative nel trimestre natalizio, dopo aver registrato risultati superiori alle attese nel terzo trimestre, mentre
Ross Stores ha
migliorato la guidance sull'utile annuale, pur mantenendo un approccio cauto di fronte alle tante incognite.
Oggi l'agenda macro è piuttosto scarna. L'unica indicazione arrivata è che il
mercato edilizio americano è
cresciuto più delle attese a ottobre, secondo i dati sui nuovi cantieri avviati e sui permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti.
Per quanto riguarda i
principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a -0,04% sul
Dow Jones; sulla stessa linea, resta piatto l'
S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.509 punti. Senza direzione il
Nasdaq 100 (-0,14%); sulla stessa tendenza, pressoché invariato l'
S&P 100 (-0,13%).
In buona evidenza nell'S&P 500 i
comparti energia (+2,37%),
beni di consumo secondari (+0,57%) e
finanziario (+0,48%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
telecomunicazioni, che riporta una flessione di -0,99%.
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Walgreens Boots Alliance (+2,10%),
Chevron (+1,93%),
Caterpillar (+1,85%) e
American Express (+1,37%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Nike, che prosegue le contrattazioni a -1,62%. Pensosa
Amgen, con un calo frazionale dell'1,41%. Tentenna
Microsoft, con un modesto ribasso dell'1,10%. Giornata fiacca per
Procter & Gamble, che segna un calo dello 0,84%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Ross Stores (+7,83%),
Palo Alto Networks (+3,51%),
Warner Bros Discovery (+3,39%) e
Copart (+2,81%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Applied Materials, che ottiene -5,35%. Soffre
Alphabet, che evidenzia una perdita del 2,10%. Preda dei venditori
Alphabet, con un decremento del 2,05%. Si concentrano le vendite su
Lucid, che soffre un calo dell'1,75%.