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Scampia, Dori Ghezzi all’anteprima del murales di Jorit dedicato a De Andrè

Cultura, Economia
Scampia, Dori Ghezzi all’anteprima del murales di Jorit dedicato a De Andrè
(Teleborsa) - Napoli, dove i muri non dividono: è questo il claim che accompagna l’edizione 2022 del "Maggio dei Monumenti", storica kermesse che quest’anno è incentrata sul festival di street art “Muraria”. Proprio questa mattina anteprima del murales che lo street artist Jorit ha dedicato a Fabrizio De Andrè.



"Scampia è l'esempio di un quartiere popolato dalla gente che Fabrizio ha amato e ha sempre cantato, e se è riuscito a esprimersi in un certo modo lo deve alle persone che vivono qui, ha attinto tantissimo". Queste le parole di Dori Ghezzi nel vedere il volto di Faber dare nuova vita ad una vasta parete di via Labriola, richiamando il legame profondo tra il cantautore genovese e Napoli.

"Con l’edizione 2022 abbiamo rinnovato la storica missione del Maggio dei Monumenti, ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi, affiancando la creazione di nuove opere d’arte pubblica alla valorizzazione dello straordinario patrimonio monumentale esistente.

Il murale di Jorit a Scampia e l’installazione di Zevs a Ponticelli testimoniano la nostra attenzione per le periferie e danno forma alla nostra visione di una città policentrica, che trova nell’arte lo strumento per ribadire la sua vocazione internazionale ed estendere a tutto il territorio la sua offerta culturale e turistica".

Insieme a Jorit, per la realizzazione del murales, anche Trisha Palma, giovanissima street artist di Scampia. "Ho scelto di rendere omaggio a Fabrizio De Andrè perché ho sempre ammirato il suo essere un personaggio controcorrente - ha dichiarato Jorit - un artista che non ha mai avuto paura di prendere posizione e di schierarsi al fianco degli ultimi, per sostenerne le ragioni e la voglia di giustizia. Ricordarlo con un murale è stato come dare un volto alla bellezza della sua musica, farlo a Scampia ha significato arricchire il quartiere di un nuovo spazio artistico, andando oltre la narrativa che negli ultimi anni lo ha raccontato solo come luogo di degrado e violenza. Anche per questo mi sono avvalso della collaborazione di Trisha Palma, una painter di talento che vive a due passi da via Labriola e rappresenta i tanti giovani della periferia che hanno deciso di vivere d’arte. Lei ha utilizzato pittura acrilica, io bombolette spray MTN 94: il risultato è un murale alto 5 piani, che spero stimoli le persone ad approfondire la conoscenza di Fabrizio De Andrè e a superare gli stereotipi che ingabbiano Scampia".
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