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Destination Italia, ricavi per 7,4 milioni nel 2021. Ottimismo per 2022

Finanza, Turismo
Destination Italia, ricavi per 7,4 milioni nel 2021. Ottimismo per 2022
(Teleborsa) - Destination Italia, società Travel Tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l'Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2021 con ricavi delle vendite pari a 7,4 milioni di euro, in crescita dell'85% rispetto al 2020. La performance è stata possibile grazie a una netta inversione di tendenza a partire dal mese di giugno, a seguito delle riaperture rese possibili grazie al piano vaccinazioni e all'introduzione del passaporto vaccinale. I dati di inizio 2022 sono in netto miglioramento: il portafoglio ordini a metà marzo 2022 ammonta a circa 6 milioni di euro (7,5 volte rispetto agli 0,8 milioni nello stesso periodo del 2021), di cui 779 migliaia circa già viaggiati al 28 febbraio 2022 (13 volte rispetto allo stesso periodo del 2021).

L'EBITDA si attesta a -1,60 milioni di euro, in miglioramento del 45% rispetto a -2,91 milioni al 31 dicembre 2020. Il risultato netto è pari a -1,97 milioni, in miglioramento del 19% rispetto a -2,45 milioni al 31 dicembre 2020. Il gruppo registra una Posizione Finanziaria Netta cash positive pari a 0,34 milioni di euro, in miglioramento rispetto all'indebitamento netto di 1,60 milioni al 31 dicembre 2020 grazie ai proventi raccolti in IPO.

"Il gruppo ha accelerato il processo di ampliamento e consolidamento della propria presenza all'interno dei mercati geografici sui quali opera, attivando nuovi mercati geografici internazionali e rafforzando la propria posizione distintiva di Leader Tecnologico sul mercato dell'Incoming - ha commentato la presidente Dina Ravera - Il 2021 è stato un esercizio positivo grazie alla ripresa del turismo Incoming, che ha visto un trend in forte crescita a partire dalla seconda metà dell'anno".

"In questo contesto di dinamicità degli eventi e di progressivo allentamento delle misure di contenimento da Covid, va letta l'importante crescita del fatturato del gruppo (+85%) che, pur essendo ancora distante dal periodo pre- pandemico, ci fa guardare al futuro con ottimismo - ha aggiunto - Anche la tendenza dei primi mesi dell'esercizio 2022, che registra un portafoglio ordini, a metà marzo, di circa 6 milioni di euro, fa ben sperare in una ripresa del turismo di qualità, con un valore molto interessante soprattutto se confrontato ai circa 0,8 milioni del pari periodo 2021".

Il management ha evidenziato che la Russia ha rappresentato nel passato "una rilevante porzione del fatturato complessivo" e che il gruppo ha da tempo avviato iniziative per ridurne l'esposizione , come ad esempio l'attuazione di piani strategici e commerciali per sviluppare altri mercati volti a compensare eventuali minori fatturati derivanti dagli effetti del conflitto. Tuttavia, non risulta possibile esplicitare con certezza in quale misura si potranno avere effetti economico-finanziari sulle prospettive del gruppo nell'immediato futuro.
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