(Teleborsa) -
Banca Generali è sempre più focalizzata sulla finanza sostenibile e
raddoppia le masse ESG: a metà del piano triennale 2022-24 queste sono passate dai 6,5 miliardi di fine 2021 (pari al 14,6% del totale gestito)
ai 14,1 miliardi a fine giugno 2023 (il 33,7% delle masse gestite).
I dati sono emersi ne corso nel corso della presentazione del progetto fotografico
"BG4SDGs - Time To Change", supportato da Banca Generali e curato dal fotografo
Stefano Guindani, che fornisce una rappresentazione suggestiva delle sfide poste dai 17 obiettivi dell'Agenda Onu al 2030.
Per la fine del 2024, Banca Generali conferma l
'obiettivo di raggiungere i l 40% di prodotti ESG (fondi e wrappers) sul totale delle soluzioni gestite complessive.
"L'impegno di Banca Generali nella sostenibilità va oltre le dinamiche d'offerta e il ruolo di custode per la protezione dei patrimoni che ci caratterizza e si adopera sempre di più per tradursi in un impatto a favore dell'intera comunità", ha sottolineato
Gian Maria Mossa, Amministratore delegato e Direttore generale di Banca Generali", aggiungendo "siamo convinti che conoscenza e sensibilizzazione siano passaggi imprescindibili per muoversi in questa direzione".
Ad oggi, la banca ha già
coinvolto il 71% dei propri dipendenti in attività formative dedicate ed
il 30% della rete è già padrona di un bagaglio di conoscenze approfondite in ambito ESG.
L'impegno della Banca è stato
riconosciuto anche dalle agenzie di rating specializzate: MSCI score A da BBB del 2022, Standard Ethics EE+ ai massimi in Italia, Moodys 62/100. Da segnalare poi l'ultima revisione dall'agenzia di rating Sustainalytics di Morningstar, che ha recentemente migliorato ulteriormente il giudizio a 7,8 punti Negligible Risk, confermando il posizionamento di Banca Generali al rimo posto nel settore Asset Manager & Custody Services su circa 400 operatori globali.