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Affitti brevi, cambiano le regole: Santanché avvia consultazione

Economia
Affitti brevi, cambiano le regole: Santanché avvia consultazione
(Teleborsa) - Cambiano le regole per gli affitti brevi a scopo turistico per contrastare la tendenza alla desertificazione dei centri storici delle città d'arte. La Ministra del Turismo Daniela Santanchè ha consegnato il testo rivisto della proposta di normativa ai soggetti interessati, nel tentativo di trovare soluzioni condivise.

La normativa attua un vero e proprio giro di vite sugli affitti brevi, assegnando un codice identificativo Nazionale (CIN) agli appartamenti e inasprendo le sanzioni per chi viola le nuove norme, con multe che potranno arrivare fino a 8mila euro (sino a 5mila euro per chi affitta un appartamento per una durata inferiore ai 2 giorni). Per frenare il turismo mordi e fuggi, infatti, viene anche fissata una soglia di "minimum stay" pari a 2 notti.

Le nuove regole, che puntano a contrastare la desertificazione delle città, seguono l'analoga tendenza che si sta verificando a livello mondiale. Ad esempio, a New York, una nuova "legge locale" rende obbligatorio un "censimento" dei proprietari e affittuari di appartamenti in affitto, che sono tenuti a registrarsi in apposito registro prima di poter inserire i loro annunci sulle app tipo Airbnb, Vrbo ed altre piattaforme di affitti brevi. Per i trasgressori c'è una multa di 5mila dollari per ogni infrazione commessa.

"Sono molti anni che si aspettava un intervento specifico sugli affitti brevi e mi sembra che nessuno, prima di noi, né la sinistra che è stata per 10 anni al governo, né quei sindaci che oggi chiedono interventi urgenti, abbia mai voluto affrontare una questione riguardante un tema cosi complesso e spinoso", ha dichiarato in un post su Fb la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Commentando la normativa, Federalberghi Roma ha espresso apprezzamento per "l’impegno del Ministro del Turismo Santanché nel modificare il testo originario del DDL sugli affitti brevi e la sua capacità di ascolto delle categorie, ma ritiene che il provvedimento necessiti di alcuni indispensabili emendamenti". Fra questi l'innalzamento del cosiddetto minimum stay da 2 a 3 giorni ela proposta di imporre il cambio di destinazione da abitativo a commerciale con tutta la normativa e la tassazione che ne consegue, e che sia possibile affittare solo se l’host vive nell’appartamento.
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