(Teleborsa) - "I 120 mila commercialisti italiani in questo momento storico non hanno bisogno di nuovi pionieri, ma hanno la necessità di affermare una nuova tradizione. È per questo che scendo in campo, per orchestrare un'azione unitaria e corale tra tutti i rappresentanti della categoria: il Consiglio Nazionale, gli Ordini, le Casse e i Sindacati". Lo ha detto
Vincenzo Moretta, candidato alla presidenza del
Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili.
"Ritengo importante intercettare i punti in comune e le istanze da portare avanti uniti per recuperare quell'autorevolezza e quella riconoscibilità che ci meritiamo, senza se e senza ma. Già adesso - ha aggiunto - registriamo un notevole vantaggio, ci aspettano ancora 40 giorni in cui il nostro consenso crescerà ulteriormente. Per questo voglio rendermi utile a tutti i colleghi. Siamo veramente orgogliosi del grande sostegno e della grandissima partecipazione al nostro progetto, la nostra è una squadra solida, unita da più di due anni nella condivisione di progetti e aspettative. Siamo conosciuti, affiatati e soprattutto pronti ad affrontare e dare una risposta realizzabile alle sfide che questa nostra professione, lacerata dalla pandemia, dai ricorsi, dal commissariamento, sta vivendo. Ora con questo progetto vincente abbiamo l'occasione per invertire la rotta, cambiare marcia e portare nuovo valore alla categoria".
"Tutti i candidati - ha
continuato Moretta - hanno avuto importanti esperienze di rappresentanza della professione: Presidenti di Ordini, Consiglio Nazionale, Sindacati, Cassa Dottori, e soprattutto tutti sono espressione dei loro territori. Nessuno è stato 'calato dall'alto'. Questo è un valore: una
squadra nata su queste importanti premesse e cresciuta su una base di adesioni evidentemente molto significativa. Dalle regioni come il Triveneto, la Lombardia, la Liguria, l'Emilia, il Lazio, la Campania, l'Abruzzo e la Sicilia, giusto per citare le prime adesioni e poi via via le altre regioni".
"Il nostro programma è scritto da più mani e contiene la voce di tutte le regioni, le istanze e le esigenze di tutti i territori. Trasformare l'ascolto in azione, è questo che ci chiedono gli Ordini, in particolare quelli di ridotte dimensioni, ai quali dedicheremo moltissima attenzione, affinché la categoria recuperi autorevolezza e centralità nell'economia del Paese. Gli Ordini, in particolare i più piccoli, in questi anni sono stati i più colpiti dalla crescente burocrazia e ora necessitano di un nuovo approccio: la
buona governance - ha concluso Moretta - deve
mettere tutti nelle migliori condizioni per realizzare gli stessi obiettivi, anche attraverso servizi diversificati in funzione delle esigenze specifiche, se necessario".
Erano oltre 250 i professionisti collegati da tutt'Italia alla presentazione online organizzata dalla lista "
Insieme per la professione del futuro: innovare per competere".
All'incontro hanno partecipato i past president del Consiglio Nazionale dei Commercialisti (
Francesco Serao, Antonio Tamborrino, Claudio Siciliotti e Gerardo Longobardi) e della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti (
Antonio Pastore, Renzo Guffanti) e gli attuali Consiglieri. Presenti anche i vertici delle sigle sindacali di categoria con
Maria Pia Nucera (Adc),
Matteo De Lise (Ungdcec),
Andrea Ferrari (Aidc),
Mimmo Posca (Unico),
Antonella La Porta (Fiddoc) e
Marco Cuchel (Anc).
Oltre 80 i presidenti degli Ordini collegati, dal Triveneto alla Sicilia passando per la Lombardia, la Liguria, l'Emilia-Romagna, il Lazio, la Campania, l'Abruzzo tra i primi sostenitori del progetto, assieme ad altrettanti consiglieri e simpatizzanti, uniti per la presentazione del nuovo progetto professional-istituzionale di una squadra cresciuta su una base di adesioni molto significativa.
Oltre ai candidati, al fianco di Moretta ci sono stati interventi di plauso e di sostegno da parte di Margherita Monti, presidente dell'Ordine di Vicenza,
Sandro Litigio, coordinatore della Lombardia,
Paolo Ravà, presidente dell'Ordine di Genova,
Salvatore Giordano, Past President dell'Ordine di Salerno,
Maurizio Attinelli, coordinatore degli Odcec Sicilia e
Giovanni Calì, presidente dell'Odcec di Roma.