(Teleborsa) -
"Il tema del potere d'acquisto dei salari e degli stipendi è di importanza centrale. Per favorire la dinamica salariale è certamente necessario intervenire sulla riduzione del cuneo fiscale e contributivo. Tra gli impegni di legislatura vi è la riduzione del
5% del cuneo e su questo lavoreremo". Lo ha detto il ministro del Lavoro,
Marina Elvira Calderone intervistata da La Stampa.
Altro tema centrale resta quello delle pensioni rispetto al quale il ministro ribadisce che l'impegno è di dare un quadro chiaro ai cittadini
. "Cominceremo a discuterne il 19 gennaio con il primo incontro con le parti sociali. È necessario rendere più organica tutta la disciplina per dare certezze ai lavoratori che hanno il diritto di sapere in modo chiaro quali sono i requisiti per andare in pensione e a quali condizioni, eventualmente, possono anticipare il pensionamento. Oltre al primo pilastro pensionistico, è necessario intervenire per rendere più agevole il coordinamento con il secondo pilastro, con la previdenza complementare, su cui
è importante investire anche in termini di semplificazione normativa e procedurale". Quanto al
salario minimo "abbiamo due anni di tempo per il recepimento della Direttiva europea sul
salario minimo. In Italia la contrattazione collettiva di qualità ha dato nel tempo risposte adeguate. Questa può essere la strada da percorrere, riflettendo su come estenderne l'applicazione e valutando
la possibilità di verificare che i contratti collettivi delle associazioni maggiormente rappresentative diventino oggettivamente di riferimento per le diverse categorie rispetto al salario".