(Teleborsa) -
Si chiamerà Iride la nuova costellazione italiana di satelliti per l’osservazione della Terra, la più importante a livello europeo. Nome scelto tra
un migliaio di proposte avanzate da oltre seicento scuole italiane. Ad annunciarlo, in collegamento dalla stazione spaziale internazionale, è stata l’astronauta italiana dell’ESA
Samantha Cristoforetti, protagonista della missione di lunga durata
Minerva.
AstroSamantha ha parlato delle prime tre settimane piuttosto intense a bordo del complesso orbitale, con l’avvio della
serie di esperimenti di varia natura, a cominciare da quelli di fisiologia umana
Nutris e Acustic Dyagnostic, ricordando la collaborazione con l’associazione internazionale per lo studio dell’osteoporosi e l’importanza dell’esperienza condotta in assenza di peso, quando diventa importante il cosiddetto allenamento resistivo che è buona cosa introdurre nella vita quotidiana delle donne per mantenere ossa più forti.
Samantha Cristoforetti ha descritto il volo di trasferimento a bordo della
Crew Dragon di Space X, caratterizzato da una fase di lancio simile a quella della Soyuz, ma con
sedili più comodi, e dal
viaggio più lungo per arrivare alla Iss,
17 ore invece di 6. Un periodo che ha permesso all’equipaggio di mangiare e dormire.
Nel weekend è atteso l’arrivo sulla stazione spaziale del
volo di prova di Starliner, senza equipaggio, cui seguirà l’attracco di una
navetta cargo con tanta scienza da recapitare e altrettanta da riportare sulla Terra. Quanto alla sua partecipazione a una missione a bordo del futuro
Lunar Gateway, la stazione in orbita ellittica intorno alla Luna, AstroSamantha ha risposto che
"è una possibilità".