(Teleborsa) -
È la mobilità privata a sostenere il mercato di motocicli e quadricicli a trazione elettrica in Italia. Dopo i numeri molto positivi registrati lo scorso anno, anche per effetto delle commesse di flotte per sharing e servizi, il 2021 fa segnare ancora un complessivo +32,6% sul 2020 grazie, soprattutto, alla spinta che i quadricicli (+448,8%) e le moto (+56,2%) hanno impresso alla domanda di veicoli a emissione zero nel settore.
L’influenza delle ordinazioni per i servizi di mobilità condivisa e per le imprese del 2020 - spiega l'
Ancma - si fa sentire in particolare sul mercato scooter, che registra comunque un +5% con oltre 6300 veicoli immatricolati. Senza considerare le commesse 2020, il segmento vedrebbe infatti un incremento positivo superiore all’85%. Non rimane indenne anche il mercato dei ciclomotori, unico segmento con segno meno, che mette su strada oltre 3900 pezzi, pari a un -10,5%.
Al netto del
boom dei quadricicli, che passano dal 716 a 3930 pezzi, il mercato delle due ruote fa registrare complessivamente un +0,5% sul 2020, immatricolando 10.848 mezzi (+85,5% sul 2019). Degno di nota l’andamento delle moto, che passa da 388 pezzi venduti nel 2020 a 606, ulteriore segno del gradimento dei veicoli a emissione zero per la mobilità individuale privata. In generale la vitalità del mercato è contraddistinta anche dall’aumento dell’offerta di prodotto e dalla crescente presenza di nuovi marchi sul mercato.
Per
Gary Fabris, presidente Gruppo Veicoli Elettrici di Confindustria Ancma, "è indubbia la crescita dell’elettrico evidenziata dai numeri e dall’interesse verso questi mezzi riscontrata anche nella recente fiera Eicma; ma ancor più degno di nota è il fatto che
le vendite hanno interessato finalmente il mercato dei privati, questo è il vero termometro dell’interesse verso l’elettrico. Tutte le aziende del comparto stanno lavorando per produrre mezzi sempre più performanti e accattivanti per il grande pubblico".
Si prevede inoltre un ulteriore sviluppo del settore anche grazie all'
ecobonus per moto, scooter, ciclomotori, tricicli e quadricicli a trazione elettrica, che conta su uno stanziamento di 150 milioni di euro fino al 2026. Nel 2021 sono stati consumati circa 28 milioni di euro, cioè un importo superiore al fondo di 20 milioni stanziati per il 2020, rendendo necessario il ricorso a una riserva accantonata da precedenti campagne. Prevedibilmente la tranche di 20 mln stanziati per il 2022 non sarà sufficiente e si renderà pertanto necessaria un’iniezione di liquidità per sostenere il mercato.
Infine, i dati riguardanti il
mercato delle biciclette a pedalata assistita 2021 saranno diffusi entro la prossima primavera. Dalle prime stime l’andamento delle eBike si attesterebbe indicativamente sui numeri 2020, anno record per il settore con oltre 280mila unità vendute, pari a un +44% sul 2019.