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Manovra torna in Commissione: approvato per errore emendamento da 450 milioni

Ma i fondi non ci sono: verifiche in corso

Economia, Politica
Manovra torna in Commissione: approvato per errore emendamento da 450 milioni
(Teleborsa) - Maratona notturna per la votazione sugli emendamenti alla manovra in commissione Bilancio alla Camera. La commissione, al settimo giorno di lavoro, ha concluso l'esame degli emendamenti e ha dato il mandato ai relatori, Paolo Trancassini, Roberto Pella e Silvana Comaroli: il testo approderà in Aula alla Camera domani, con il voto di fiducia atteso venerdì.


La norma che stanzia 450 milioni per i Comuni fa temere un ritorno della manovra in commissione Bilancio. L'intoppo rischia di prolungare almeno di qualche ora l'esame in Aula alla Camera, al via domani alle 8. Varie fonti parlamentari danno per scontato questo epilogo per problemi di coperture, ma si attende che gli uffici completino l'esame.

Tra le norme che hanno avuto il via libera c'è la proroga al 31 dicembre per il 110%, mentre è stata soppressa la norma sul tetto di 60 euro per il pagamento con Pos. Tornano le multe ai commercianti che rifiutano di accettare pagamenti con carte e bancomat. Per trovare soluzioni per mitigare i costi delle transazioni elettroniche fino a 30 euro a carico degli esercenti arriva un tavolo permanente tra le categorie interessate. Ma qualora non arrivi ad un "livello dei costi equo e trasparente" scatta per i prestatori dei servizi di pagamenti e le banche un "contributo straordinario" destinato a misure per contenere l'incidenza dei costi a carico degli esercenti. E' l'intervento previsto da un emendamento bipartisan alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera e introdotto in manovra come 'ristoro' per l'eliminazione della norma sul pos.

Rimodulata la 18App per i 18enni: arrivano due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito, la 'Carta della cultura Giovani', per i residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro, assegnata e utilizzabile nell'anno successivo a quello del compimento di 18 anni, e la 'Carta del merito', per chi si è diplomato con 100 centesimi. Valgono 500 euro ciascuna e sono cumulabili. "18App viene sostituita e migliorata introducendo due nuove misure, separate ma cumulabili: la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito", scrive sui social la premier Giorgia Meloni.
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