(Teleborsa) - S&P Global Ratings ha
migliorato il rating di Autostrade per l'Italia (ASPI) a BBB- con
outlook positivo a seguito della
cessione della partecipazione dell'88,06% di
Atlantia in ASPI a un consorzio guidato da Cassa Depositi e Prestiti. L'operazione risolve il contenzioso sulla concessione di ASPI sorto dopo il crollo del ponte di Genova nell'agosto 2018 ed
elimina il rischio di risoluzione anticipata della concessione, migliorando così il contesto normativo e operativo della società.
Sebbene S&P si attenda che ASPI generi un solido rapporto tra Funds From Operations (FFO) e debito pari al 17%-19% nel periodo 2022-2024, il flusso di cassa discrezionale (discretionary cash flow, DCF) rimarrà negativo a causa degli ingenti investimenti. L'agenzia di rating "
monitorerà la struttura del capitale e la politica dei dividendi, che non sono ancora stati resi noti", si legge in una nota.
Il cambio di controllo rende ASPI un'entità legata al governo (government-related entity, GRE) secondo i criteri dell'agenzia, poiché il governo italiano possiede indirettamente il 45% dell'asset tramite CDP. "Trattandosi di un asset strategico nazionale fondamentale per l'economia italiana, che si basa sul commercio, riteniamo
altamente probabile che ASPI riceva un sostegno governativo straordinario, se necessario", viene sottolineato.
S&P ha rivisto al rialzo il
profilo di credito stand-alone (SACP) di ASPI a "bb+" da "bb" e ha alzato il
rating dell'emittente e dell'emissione di due tacche a "BBB-". Ha anche alzato il rating a breve termine su ASPI a "A-3". L'outlook positivo rispecchia quello dell'Italia, poiché S&P ritiene ci siano alte probabilità di un sostegno governativo straordinario.