(Teleborsa) - Il governo degli Stati Uniti concederà 1,5 miliardi di dollari a
GlobalFoundries per aumentare la produzione di semiconduttori, con l'obiettivo di rafforzare le catene di approvvigionamento nazionali.
GlobalFoundries, terzo produttore di chip indipendente più grande al mondo, costruirà un nuovo impianto di produzione di semiconduttori a Malta, New York, ed espanderà le attività esistenti in quella sede e, a Burlington, Vermont, secondo i termini dell'accordo preliminare con il Dipartimento del Commercio.
E' previsto che
il finanziamento genererà 12,5 miliardi di dollari di investimenti potenziali complessivi nei due Stati.
I progetti, finanziati nell'ambito del CHIPS and Science Act, genereranno
più di 10.000 posti di lavoro nell'arco di un decennio.
"I chip che GlobalFoundries produrrà in queste nuove strutture sono chip essenziali per la nostra sicurezza nazionale", ha dichiarato il Segretario al Commercio
Gina Raimondo ai giornalisti durante un briefing sull'accordo.
GlobalFoundries e
General Motors hanno annunciato, lo scorso 9 febbraio, un accordo a lungo termine per assicurare alla casa automobilistica processori prodotti negli Stati Uniti, che la aiuteranno ad evitare la carenza di chip che ha causato il blocco della produzione di milioni di auto durante la pandemia Covid-19. "L'annuncio di oggi garantirà che questo non accada di nuovo", ha detto ancora Raimondo. Il nuovo stabilimento di Malta produrrà chip di alto valore che attualmente non vengono prodotti negli Stati Uniti, ha aggiunto.
"Come industria, ora
dobbiamo rivolgere la nostra attenzione all'aumento della domanda di chip prodotti negli Stati Uniti e alla crescita della nostra talentuosa forza lavoro americana nel settore dei semiconduttori", ha dichiarato
Thomas Caulfield, Presidente e CEO di GlobalFoundries in un comunicato.