(Teleborsa) -
Wall Street prosegue gli scambi in deciso ribasso, risentendo dell'
impennata delle quotazioni petrolifere oltre i 90 dollari ala barile, a causa del razionamento annunciato dall'Opec+. L'aumento del costo dell'energia potrebbe infatti
rivitalizzare l'inflazione e convincere le banche centrali a procedere con
nuove strette monetarie.
A New York, si muove sotto la parità il
Dow Jones, che scende a 34.406 punti, con uno scarto percentuale dello 0,68%; giornata negativa per l'
S&P-500, che continua la seduta a 4.457 punti, in calo dello 0,90%. In discesa il
Nasdaq 100 (-1,15%); con analoga direzione, negativo l'
S&P 100 (-1,16%).
Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell'S&P 500. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
informatica (-1,65%),
beni di consumo secondari (-1,21%) e
telecomunicazioni (-0,87%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Wal-Mart (+1,07%) e
Salesforce (+0,78%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Apple, che continua la seduta con -3,47%.
In rosso
Boeing, che evidenzia un deciso ribasso del 2,42%.
Spicca la prestazione negativa di
Amgen, che scende del 2,07%.
Tentenna
McDonald's, con un modesto ribasso dell'1,44%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
DexCom (+7,69%),
Charter Communications (+2,27%),
Comcast Corporation (+1,12%) e
Trade Desk (+1,03%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Enphase Energy, che prosegue le contrattazioni a -4,29%.
Apple scende del 3,47%.
Calo deciso per
Zscaler, che segna un -3,08%.
Sotto pressione
Lucid, con un forte ribasso del 3,03%.