(Teleborsa) -
Ibar e Assaereo contestano i provvedimenti che si prospettano in materia di determinazione dei prezzi dei biglietti aerei. "In merito alle modalità - scrivono le due associazioni in una nota congiunta - le associazioni
ritengono che non ricorrano i presupposti per una decretazione d'urgenza come quella del decreto-legge dal momento che, intervenendo le disposizioni dell'art. 1 su periodi di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato d’emergenza nazionale, i picchi di domanda relativi alla stagione estiva sono di fatto già superati".
Le associazioni sottolineano la
mancanza "di un preventivo confronto con i vettori rappresentati dalle scriventi associazioni, che avrebbe potuto restituire informazioni approfondite circa le prassi dell'industria e individuare soluzioni meno punitive per il settore, che ha scontato negli ultimi anni pesanti difficoltà a causa prima della pandemia da Covid-19 e poi per le conseguenze dello scoppio del conflitto in Ucraina".