(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude la giornata in moderato rialzo, sostenuta dagli acquisti sul comparto bancario, in scia al Piano presentato da BPER.
Più cauti gli altri mercati europei che, dal pomeriggio, hanno scontato l'andamento tentennante della borsa americana, di riflesso al
dato dell'inflazione, risultato
più alto delle attese.
Nel pomeriggio, le
Minutes della BCE hanno confermato l'impostazione flessibile del Board e l'approccio tarato sui dati e riunione per riunione della politica monetaria.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,093. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 2.624,4 dollari l'oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,95%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +129 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,55%.
Tra le principali Borse europee deludente
Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, resta vicino alla parità
Londra (-0,07%), e fiacca
Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,24%.
Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,43%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 36.210 punti. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,39%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo il
FTSE Italia Star (-0,64%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano si segnala
BPER (+8,23%), star della giornata in ascia alle evidenze dle piano, assieme alla controllante
Unipol (+4,57%).
Bene anche
Banca Popolare di Sondrio (+2,98%) e
Banco BPM (+2,67%).
Fra più forti ribassi, invece, si segnala
Leonardo, che ha archiviato la seduta a -3,32%.
Scivola
Prysmian, con un netto svantaggio dell'1,82%.
In rosso
ERG, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,63%.
Discesa modesta per
Interpump, che cede un piccolo -1,36%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Maire Tecnimont (+2,53%),
Pharmanutra (+2,35%),
Banco di Desio e della Brianza (+1,48%) e
Caltagirone SpA (+1,41%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
MARR, che ha terminato le contrattazioni a -5,29%.
Spicca la prestazione negativa di
Ariston Holding, che scende del 2,05%.
Ferretti scende dell'1,81%.
Calo deciso per
El.En, che segna un -1,73%.