(Teleborsa) - Lo scorso 29 aprile 2024, presso il
Ministero della Cultura, il ministro Gennaro Sangiuliano ha presentato il
Piano strategico per lo sviluppo della fotografia in Italia e all’estero per il triennio 2024-2026 e l’avviso pubblico
"Strategia Fotografia" promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del dicastero culturale.
Le prime tre edizioni hanno visto complessivamente
93 soggetti beneficiari per un totale di quasi
4 milioni 300mila di risorse assegnate, e per la quarta edizione si è deciso di aumentare
l'investimento portandolo in un solo anno a
2 milioni 700 mila euro.
Sangiuliano ha espresso la netta volontà di “incrementare le energie e le risorse che il Ministero della Cultura destina alla fotografia, a lungo trascurata dalle istituzioni statali. La fotografia è uno strumento di narrazione personale, familiare e collettiva: anche la storia della nostra nazione si snoda attraverso scatti che ci hanno raccontato momenti decisivi della nostra vicenda.
È una vera e propria forma d'arte e ha una duplice funzione: è in grado di esprimere
situazioni, sentimenti, ambienti, personaggi ma ha anche la capacità di
raccontare storie”.
Parole che collimano perfettamente con le intenzioni di
Peter Chelsom, regista britannico che in oltre 30 anni di carriera a Hollywood ha diretto commedie come
"Funny Bones" con Jerry Lewis (1995),
"Serendipity" con John Cusack e Kate Beckinsale (2001) o
"Shall We Dance?" con Richard Gere, Jennifer Lopez e Susan Sarandon (2004) e che da anni è stato adottato da un paesino del Lunigianese,
Fivizzano, di cui è diventato anche cittadino onorario.
Il director ha scelto
Forte dei Marmi, nota località balneare della Versilia frequentata da vip nostrani e internazionali durante l’estate, per ambientare il suo ultimo film,
"Security" (2021) con protagonista
Marco D’Amore, Maya Sansa, Silvio Muccino e Fabrizio Bentivoglio e sempre Forte dei Marmi è la location della sua prima mostra fotografica dal titolo evocativo "
Dream Role".
Una selezione di 50 fotografie che catturano momenti di vita quotidiana, luoghi caratteristici, scene teatrali, ma soprattutto
volti, espressioni e sogni saranno esposte presso il
Fortino Leopoldo I, luogo iconico del comune versiliese,
dal 22 giugno al 14 luglio prossimo per portare lo spettatore in un viaggio nella vita, nella carriera e nelle
visioni dell'artista britannico.
Chelsom unisce scatti ad attori come
Jerry Lewis, Jennifer Lopez, Diane Keaton, Charlton Heston, Gary Oldman, a
persone comuni immortalate nella loro routine giornaliera, luoghi della sua infanzia, set cinematografici e ritratti in posa, facendo dialogare l’ordinario con lo straordinario, la
magia del set con la quotidianità di una mattinata trascorsa su una panchina in un parco.
Con la curatela di
Beatrice Audrito e il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi, Dream Role racconta la passione di Chelsom per la fotografia; una
passione nata prima ancora del cinema, come lui stesso spiega: «prima di morire, mio padre mi donò una Kodak Retinette 1B per il mio tredicesimo compleanno. Improvvisamente, tutto divenne fotografia. Ne ero ossessionato. E' il motivo per cui sono diventato un regista».
Le immagini della personale di Chelsom svelano lo
sguardo acuto e ironico del regista inglese raccontando al pubblico il
"dietro le quinte" cinematografico, con volti noti e non solo colti in momenti di pausa, di riflessione o di svago sul set. La mostra diventa così occasione per ripercorrere, a ritroso, i film che hanno decretato il successo del regista ma rappresenta anche una preziosa opportunità per
pensare al dream role che vorremmo vivere rispetto allo status che la vita ci ha assegnato.
Finito anche sul Guardian con l’annuncio della mostra evento a Forte dei Marmi, Chelsom gioca con i suoi soggetti,
li sfida bonariamente a pensarsi altro: "Parte della mostra si chiama Dream Role Project, in cui invito le persone a creare il ruolo da sogno che non hanno mai avuto o che potrebbero mai sperare di avere. Deve essere autoironico, ironico, venato di assurdità, una svolta. Ho chiesto a Gary Oldman di interpretare Cary Grant in North By Northwest. Volevo trovare un significato sottotestuale – ad esempio, i demoni sono sempre lì per inseguirci, siamo sempre in fuga. E, a parte il vestito e la cravatta, Gary non assomiglia per niente a Cary. Questo è il punto. Una specie di brutto sogno".
Oltre a Oldman, Adrian Dunbar e Tara Fitzgerald che hanno già partecipato al progetto di Peter Chelsom calandosi nel proprio ruolo dei sogni, si aggiungeranno altri
interpreti del panorama italiano che, accettando la provocazione del regista inglese, sveleranno quale parte vorrebbero assumere sul set o nella vita. Il risultato è una raffinata selezione di
fotografie dallo stile sarcastico, ironico e talvolta irriverente che restituiscono quello sguardo autentico sul mondo che ritroviamo nelle opere di Peter Chelsom, dalla produzione cinematografica a quella fotografica.