(Teleborsa) -
Seduta negativa per le Borse europee, che perdono ulteriore terreno dopo l'apertura stonata di Wall Street. A preoccupare è il fatto che l'indice core delle spese per i consumi personali (PCE) degli Stati Uniti
sia aumentato più delle attese nel mese di gennaio, rafforzando i
timori che la Fed possa proseguire nei rialzi dei tassi con un punto di arrivo più elevato rispetto alle aspettative dei mercati di qualche settimana fa.
"Gli investitori stanno
rivedendo le previsioni sul percorso della policy delle banche centrali sulla scia dei recenti dati economici positivi - fa notare Mark Dowding, CIO di BlueBay - Sembra infatti che questo cambiamento di sentiment abbia iniziato ad avere un maggiore impatto sulla valutazione degli asset di rischio, con le azioni in ribasso e gli spread di credito più ampi".
La giornata è stata piuttosto scarna di indicazioni macroeconomiche sul fronte europeo. L'unica notizia è che
in Germania il calo del PIL nel 4° trimestre 2022 è stato rivisto al ribasso di due decimi, a -0,4% t/t (+0,9% a/a, con la crescita media del 2022 pari a +1,9%), con la correzione che ha suggerito che l'economia ha perso ulteriore spinta a fine trimestre.
Chiude in positivo
Telecom Italia, con il CdA che "ha molto apprezzato l'interesse espresso" da
KKR per la rete, ma
ha affermato che
l'offerta non vincolante "
non riflette pienamente il valore dell'asset e le aspettative di TIM".
Spiccano i
pesanti ribassi di
Sogefi, dopo che la società
ha comunicato che non distribuirà un dividendo, e di
doValue, dopo
risultati 2022 che il mercato ha giudicato sotto le attese.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,47%. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,58%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,83%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +183 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si attesta al 4,33%.
Tra le principali Borse europee lettera su
Francoforte, che registra un importante calo dell'1,72%, pensosa
Londra, con un calo frazionale dello 0,26%, e scende
Parigi, con un ribasso dell'1,78%.
A
Piazza Affari, il
FTSE MIB è in calo (-1,07%) e si attesta su 26.986 punti in chiusura, mentre, al contrario, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 29.520 punti. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,37%); sulla stessa tendenza, in ribasso il
FTSE Italia Star (-1,21%).
In Borsa di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,01 miliardi di euro, dai 2,94 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest'oggi sono passati da 0,83 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,71 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Saipem (+1,95%),
ERG (+1,71%) e
Telecom Italia (+1,36%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Pirelli, che ha terminato le contrattazioni a -3,76%. Sotto pressione
Interpump, che accusa un calo del 3,59%. Scivola
Iveco, con un netto svantaggio del 2,56%. In rosso
DiaSorin, che evidenzia un deciso ribasso del 2,37%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Danieli (+3,05%),
Carel Industries (+2,84%),
Intercos (+2,29%) e
Datalogic (+1,76%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
doValue, che ha archiviato la seduta a -7,90%. Spicca la prestazione negativa di
Salcef Group, che scende del 2,47%.
Wiit scende del 2,34%. Calo deciso per
Italmobiliare, che segna un -2,26%.