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Autostrade per l’Italia, Tomasi: 21 miliardi al 2038 per investimenti in manutenzione e potenziamento della rete

Economia
Autostrade per l’Italia, Tomasi: 21 miliardi al 2038 per investimenti in manutenzione e potenziamento della rete
(Teleborsa) - Si è svolta oggi a Roma, presso lo Spazio Vittoria, la 56a Assemblea Aiscat. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, il Presidente dell’Aiscat, Diego Cattoni e l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi. Nel corso dell’evento i concessionari aderenti all’Associazione hanno illustrato i propri programmi di investimento.

In particolare, è intervenuto l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi: “Le nostre previsioni del Piano Economico Finanziario (PEF) stimano un valore complessivo di interventi pari a 21 miliardi di euro, suddiviso in due ambiti di sviluppo. Il primo comprende investimenti in manutenzione rigenerativa ed è finalizzato a un incessante miglioramento della sicurezza delle nostre infrastrutture. Gli interventi riguardano da un lato ammodernamenti per circa 270 km di gallerie, su un piano totale di 365 km, dall’altro circa 100 km di ammodernamenti su ponti e viadotti, rispetto a un piano complessivo di 270 km” – dichiara Tomasi, che aggiunge – “Il secondo ambito di sviluppo attiene agli investimenti per il potenziamento della rete. Questi sono necessari per garantire condizioni di servizio adeguate ai traffici attuali, e indifferibili, poiché senza di essi gli interventi di manutenzione rigenerativa porterebbero a compromettere la logistica del Paese e di conseguenza la competitività dello stesso”.

A tal proposito, sottolinea Tomasi, “Numerose tratte della rete ASPI sono oggi ai limiti della propria capacità di trasporto e in assenza di potenziamenti per l‘aumento della capacità sarebbero ancora più penalizzate. Per queste infrastrutture sono disponibili progetti di allargamento in sede (terze e quarte corsie, passante di Bologna) o fuori sede (Gronda di Genova). Proprio quest’ultime due opere sono definite da Roberto Tomasi “Vitali per l’economia del Paese e imprescindibili per il sistema produttivo italiano”.

Infine, l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia coglie le sfide della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica: “L’88% delle merci in Italia viaggia su gomma. Ci sentiamo responsabili del miglioramento della logistica. La progettazione dev’essere attenta agli impatti sul territorio, alla scelta dei materiali utilizzati e riutilizzati e agli interventi di mitigazione e di collegamento con le altre reti modali. In tal senso, le metodiche di progettazione di ASPI fanno riferimento a standard elevatissimi. ASPI ha inoltre lanciato il programma Mercury, che ambisce a sistematizzare e accelerare gli interventi di evoluzione delle autostrade italiane attraverso il lancio di progetti concreti e la creazione di un polo di eccellenza per le competenze di smart e sustainable mobility”.



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