(Teleborsa) -
Il giorno dopo la presentazione dei conti dei
9 mesi del 2022 e la nomina di Ernesto Furstenberg Fassio a nuovo presidente della società, Banca Ifis
si muove in positivo a Piazza Affari. La banca veneta segna un +2,08% in chiusura a 13,74 euro per azione (avendo toccato anche i 13,91 euro durante la seduta), facendo nettamente meglio dell'indice FTSE Italia All-Star di Borsa Italiana (+0,39%).
A spingere il titolo ci sono i
report arrivati questa mattina da parte dei principali analisti a margine dei conti presentati ieri. Conti che si sono rivelati
superiori alle stime (utile a 105,5 milioni di euro in crescita del 32% rispetto al 2021, pagamento del dividendo e conferma dei target al 2024), come sottolineato da Akros che mantiene il target price a 16,50 euro per azione. Giudizi simili anche per Intermonte (target price a 17,70 euro), KWB (target price a 18 euro) e Equita (target price a 19,50 euro).
In particolare, Intermonte scrive che "i dati trimestrali mostrano la
capacità del management di orientarsi nell'attuale contesto macro e l'acconto sul dividendo testimonia i miglioramenti conseguiti negli ultimi trimestri in termini di coefficienti patrimoniali". Secondo Equita, la banca "ha mostrato un buon set di risultati,
senza tangibili segnali di deterioramento del credito e con capitale in ulteriore rafforzamento".
A margine dei conti di ieri, il CdA
ha nominato Ernesto Furstenberg Fassio a presidente, designando Sebastien Egon Furstenberg, fondatore della banca, a presidente onorario.
Una scelta che si inserisce nel solco della continuità e si propone di consentire a Banca Ifis di proseguire il cammino di crescita nel lungo periodo nel segno della famiglia che ha creato la banca ormai quasi 40 anni fa.