(Teleborsa) -
In rosso la borsa americana a causa dell'intensificarsi della
guerra in Ucraina, che finisce per oscurare i dati positivi del
mercato del lavoro statunitense. A far crescere le preoccupazioni nella giornata odierna, con le borse europee in profondo rosso, è stato l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande in Europa e fra le dieci più grandi del mondo. Prima dell'apertura del mercato, l'US Bureau of Labor Statistics (BLS) ha comunicato che, nel mese di febbraio, nei settori non agricoli, si è registrato un aumento di 678 mila nuovi posti di lavoro, un dato ben superiore rispetto alle attese degli analisti (+440 mila); il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8% (aspettative al 3,9%). "La nostra economia ha creato 7,4 milioni di posti di lavoro in più da quando sono entrato in carica. 678.000 solo il mese scorso. E la disoccupazione è scesa al 3,8%. Ecco cos'è
Building a Better America", ha commentato il presidente americano
Joe Biden.
"I numeri dell'occupazione odierni sono un'altra prova che
l'economia statunitense è abbastanza solida da resistere a un rapido ciclo di inasprimento e l'incertezza sul conflitto in Ucraina non riduce l'urgenza immediata della FED di inasprire la politica monetaria", ha affermato Seema Shah, capo stratega di Principal Global Investors. "Tuttavia, se nei prossimi mesi i prezzi più elevati di cibo ed energia inizieranno a pesare in modo significativo sulla spesa delle famiglie, i policymaker potrebbero concentrarsi nuovamente sui rischi per la crescita", ha aggiunto.
Si muove in ribasso
Wall Street, con il
Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,58%; sulla stessa linea, cede alle vendite l'
S&P-500, che retrocede a 4.335 punti. In rosso il
Nasdaq 100 (-0,88%); con analoga direzione, in discesa l'
S&P 100 (-0,77%). Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per i
comparti utilities (+1,97%) e
energia (+1,28%). Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti
finanziario (-1,97%),
informatica (-1,24%) e
beni di consumo secondari (-1,14%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
United Health (+2,11%),
Wal-Mart (+1,64%),
Walgreens Boots Alliance (+1,35%) e
Cisco Systems (+1,29%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
American Express, che prosegue le contrattazioni a -3,98%.
Sessione nera per
Visa, che lascia sul tappeto una perdita del 3,15%.
In perdita
JP Morgan, che scende del 2,93%.
Pesante
Walt Disney, che segna una discesa di ben -2,92 punti percentuali.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
CSX (+5,45%),
Splunk (+4,39%),
Broadcom (+4,07%) e
Ebay (+3,27%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che prosegue le contrattazioni a -7,70%.
Seduta negativa per
Micron Technology, che scende del 6,36%.
Sensibili perdite per
Asml Holding Nv Eur0.09 Ny Registry, in calo del 6,18%.
In apnea
Zscaler, che arretra del 5,75%.