(Teleborsa) - Al via i saldi per la
stagione invernale tra le speranza dei commercianti che contano di migliorare i già buoni risultati registrati durante il periodo natalizio. Oggi le prime Regioni ad aprire agli sconti sono state
Sicilia e
Basilicata. "Con l'inizio dei saldi in Sicilia a partire da oggi speriamo di dare una ulteriore scossa ai consumi nell'isola che, per fortuna, nei giorni precedenti il Natale, hanno fatto registrare un incremento più deciso rispetto a quello degli altri anni, su un +5,6% (dati del nostro ufficio studi) che lasciano preludere al meglio, soprattutto nelle grandi città siciliane", ha dichiarato il presidente regionale di Confcommercio Sicilia,
Gianluca Manenti.
"L'avvio dei prezzi ribassati del 2 gennaio farà bene al commercio e ai consumatori. – ha dichiarato l'assessore regionale alle Attività produttive,
Edy Tamajo - la misura che abbiamo condiviso in accordo con le associazioni che rappresentano i piccoli commercianti, ha infatti proprio lo scopo di dare linfa vitale ai negozianti che potranno incassare liquidità fondamentale per la loro sopravvivenza e fornire occasioni di acquisto migliori per gli utenti".
La programmazione nella Regione è stata fissata con decreto lo scorso aprile dall'assessorato regionale delle Attività produttive e prevede i saldi invernali appunto dal 2 gennaio al 15 marzo 2023, mentre quelli estivi dall'1 luglio al 15 settembre 2023. Nel calendario fissati anche i periodi per le
vendite promozionali: dal 16 marzo al 30 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre 2023.
Confcommercio Toscana ha invece stimato che sei toscani su dieci, il 60% circa, acquisteranno capi d'abbigliamento in saldo per la tornata invernale delle vendite di fine stagione al via il 5 gennaio. "A dicembre i punti vendita hanno registrato un movimento maggiore, soprattutto nelle città d'arte prese d'assalto dai turisti", dice
Paolo Mantovani, presidente Federmoda-Confcommercio Toscana, secondo cui i turisti stranieri in alcune località potrebbero incrementare il volume d'affari complessivo.