(Teleborsa) -
Giornata positiva per le Borse europee, spinte da diverse
trimestrali positive (come quelle della tedesca
Siemens e del gruppo farmaceutico britannico
AstraZeneca) e da alcune i
ndicazioni macroeconomiche. Una buona notizia
è arrivata dall'inflazione tedesca del mese di gennaio, in calo a +9,2% a/a e ben sotto le attese del +10%.
Sul fronte interno, l'Analisi dei settori industriali di febbraio a cura di Prometeia-
Intesa ha evidenziato che
l'industria italiana dovrebbe registrare un lieve miglioramento nei prossimi mesi. "Gli indicatori di fiducia delineano un quadro ancora incerto, seppure in lieve miglioramento dopo le tensioni autunnali a riflesso di un contesto operativo rivelatosi meno penalizzante delle attese",
si legge nel rapporto.
A Piazza Affari - che fa meglio della buona performance degli euro listini -
spiccano il settore automotive e quello bancario (che a livello europeo registra un'ottima giornata per la francese
Credit Agricole e una pessima per la svizzera
Credit Suisse). Si sono mosse in positivo
Mediobanca (che
ha comunicato un utile semestrale record di 555 milioni di euro) e BFF Bank (che
ha aumentato il target dell'utile 2023 dopo il risultato record nel 2022).
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,075. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. Vendite diffuse sul
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 77,47 dollari per barile.
Lo
Spread migliora, toccando i +173 punti base, con un calo di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il
rendimento del BTP decennale pari al 4,00%.
Nello scenario borsistico europeo tonica
Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,72%, seduta senza slancio per
Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,39%, e in luce
Parigi, con un ampio progresso dello 0,96%.
Seduta positiva per il
listino milanese, che porta a casa un guadagno dell'1,26% sul
FTSE MIB, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso, mentre, al contrario, rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 29.404 punti. Sale il
FTSE Italia Mid Cap (+0,76%); consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (+0,17%).
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,57 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,4 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,95 miliardi di azioni, rispetto ai 0,93 miliardi precedenti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri
Unicredit (+4,13%). Andamento positivo per
Stellantis, che avanza di un discreto +3,68%. Ben comprata
Iveco, che segna un forte rialzo del 2,73%.
CNH Industrial avanza del 2,13%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
DiaSorin, che ha terminato le contrattazioni a -2,27%. Scivola
Saipem, con un netto svantaggio dell'1,67%. In rosso
Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,57%. Fiacca
Hera, che mostra un piccolo decremento dell'1,40%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Banca MPS (+12,29%),
Carel Industries (+3,85%),
De' Longhi (+3,84%) e
Bff Bank (+2,66%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Technogym, che ha chiuso a -1,95%. Discesa modesta per
Saras, che cede un piccolo -1,26%. Pensosa
Sesa, con un calo frazionale dell'1,21%. Tentenna
Salcef Group, con un modesto ribasso dell'1,19%.