(Teleborsa) - Agevolare la transizione energetica con un'attenzione particolare sul settore automobilistico. È quanto prevede l
'Inflation Reduction Act, il piano da
369 miliardi di dollari approvato ieri dal Senato Usa.
La decisione arriva in un momento in cui le vendite di veicoli elettrici hanno raggiunto picchi record. La
General Motors – secondo i dati diffusi dal Washington Post – dal 2019 ha venduto 70mila veicoli plug-in mentre la Tesla ha raggiunto un ritmo annuale di quasi un milione di auto vendute a livello globale. Vanno inoltre accumulandosi ordinativi per le versioni elettriche dell'Hummer della Gm, del minivan Volkswagen e per la Mustang della Ford, tra gli altri.
Benché il business sia solido il piano approvato dal Senato americano inietterà
36 miliardi di dollari per incentivare l'acquisto di auto elettriche nei prossimi dieci anni.
Nel dettaglio i consumatori americani potranno richiedere il
credito da 7500 dollari per un motore totalmente elettrico se i produttori sostituiranno le batterie cinesi entro il 2024 e i minerali provenienti dalla Cina e da altri Paesi dove non vigono accordi di libero scambio entro il 2025. Tuttavia, secondo le aziende automobilistiche, tali scadenze sono impossibili da rispettare.
La valutazione delle
incentivazioni per le vetture elettriche previste dal piano è, in ogni caso, complessivamente positiva. GM – che sta investendo 15,7 miliardi di dollari per convertire gran parte della sua intera flotta all'elettrico e conta sul sostegno del Congresso – e altre case automobilistiche hanno, infatti, dichiarato di avere piani ambiziosi per incrementare le vendite di veicoli elettrici.
(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash)