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Moody's conferma rating Mundys e AdR con outlook stabile

Finanza
Moody's conferma rating Mundys e AdR con outlook stabile
(Teleborsa) - Moody's ha confermato oggi il rating Corporate Family a lungo termine Ba1, il rating senior unsecured Ba2 e il rating Ba2 dei titoli senior non garantiti in euro del programma EMTN di Mundys, uno dei più grandi e diversificati gruppi infrastrutturali al mondo. Allo stesso tempo, sono stati confermati i rating del programma EMTN senior unsecured Baa2 e e del programma EMTN senior unsecered Baa2 dell'operatore aeroportuale Aeroporti di Roma(AdR). L'ourlook di entrambi gli emittenti resta stabile.

La decisione di confermare il merito di credito - spiega Moody's - tiene conto della forte performance operativa delle principali società controllate del gruppo, che hanno registrato una solida crescita del traffico nel 2023 e nel primo semestre del 2024, superando i livelli pre-pandemia in tutte le strade a pedaggio e nelle concessioni aeroportuali; nonché dei consistenti aumenti tariffari in linea con i rispettivi quadri normativi, che nella maggior parte dei casi sono legati all’inflazione. Ciò ha portato a una crescita dell’EBITDA di circa il 12% nel 2023, migliorando il margine EBITDA a circa il 60% per a livello consolidato. Si prevede una crescita dell’EBITDA di circa l’8% nel 2024, sostenuta principalmente da significativi aumenti tariffari all’inizio dell’anno, dalla continua crescita del traffico e dal consolidamento delle recenti acquisizioni.

"Nel complesso, ci aspettiamo che la qualità del credito del gruppo Mundys continui a migliorare - afferma l'agenzia di rating - dato il suo impegno a ridurre gradualmente il debito, che è aumentato di circa 4,2 miliardi di euro a 41,5 miliardi di euro (comprese le emissioni ibride) nel 2023, principalmente per l'attività di M&A del gruppo Abertis. Nel primo semestre del 2024, il gruppo ha già ridotto il proprio debito lordo di circa 1,5 miliardi di euro. Si prevede che il debito lordo consolidato diminuirà ulteriormente fino a raggiungere quasi i 39 miliardi di euro entro la fine del 2024".
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