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Mutui, ABI: dati indagine Bankitalia riflettono supporto banche a famiglie

Banche, Finanza
Mutui, ABI: dati indagine Bankitalia riflettono supporto banche a famiglie
(Teleborsa) - I dati sulla domanda di mutui pubblicati oggi da Bankitalia "riflettono il supporto del mondo bancario in Italia a sostegno delle famiglie". E' quanto sottolinea l'ABI, commentando l’ultima indagine Regional Bank Lending Survey della Banca d'Italia, che fornisce "interessanti indicazioni" sull'andamento dei prestiti bancari concessi alle famiglie per l'acquisto di abitazioni nell’intero 2022.

A tal proposito, l'Abi richiama anche la recente iniziativa "per promuovere l’adozione da parte dei propri associati di ulteriori misure in favore delle famiglie con mutui a tasso variabile senza cap, al fine di attenuare gli impatti dell’incremento dei tassi d’interesse sull’importo delle rate".

Fra e misre in questione l'Associazione Bancaria richiama: l’allungamento del piano di ammortamento dei finanziamenti per l’acquisto della prima casa; l’ampliamento della platea dei beneficiari della rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario a soggetti con reddito ISEE o con mutui di importo più elevato rispetto a quanto previsto dalla legge; l’ulteriore diffusione della conoscenza presso la propria clientela della possibilità di ricorrere Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa (cosiddetto Fondo Gasparrini), al fine di sospendere – al verificarsi di specifici eventi - il pagamento delle rate del finanziamento.

L'indagine di Via Nazionale ha mostrato "l’impatto sul livello dei tassi di interesse degli effetti della politica monetaria restrittiva della BCE" che si è tradotto in una "contrazione della domanda di mutui per l'acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, diffusa in tutte le aree del Paese".

"Nonostante il quadro di difficoltà e di rischiosità crescente, per le nuove erogazioni di mutui residenziali risulta tuttavia in marcato aumento sia il rapporto tra il valore del finanziamento e quello dell’immobile sia la durata media dei prestiti", ricorda l'ABI, citando l'aumento del rapporto tra l’ammontare del finanziamento e il valore dell’immobile posto a garanzia al 72% nella media del 2022, con un aumento di quasi 4 punti percentuali rispetto al 2021, e la crescita di 3 punti pecentuali della quota dei mutui residenziali in cui il valore dell’immobile posto a garanzia è superiore all’80% al 21,8% dal+ 18,8% rilevato nel 2021.

L'indagine - sottolinea l'ABI - evidenzia anche l'aumento della durata media dei nuovi mutui oltre i 24 anni in media nel 2022. La quota di mutui residenziali con una scadenza pari o superiore ai 30 anni supera di circa 10 punti il dato del 2021, collocandosi al 42,1% dal 32,2% nel 2021.

"Le dinamiche descritte sono in parte anche connesse al potenziamento attuato nel biennio 2021-2022 dell’operatività del Fondo di garanzia per la prima casa, di cui ha beneficiato soprattutto la clientela più giovane", conclude l'ABI,


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