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Quando i creators salgono sul palco: il Teatro si avvia verso l'Oltre

Il mercato del social marketing è sempre vivo, nonostante gli scandali, e la cultura va forte anche su TikTok. Per non perdere il treno della GenZ anche la settima arte si rinnova

Cultura, Economia
Quando i creators salgono sul palco: il Teatro si avvia verso l'Oltre
(Teleborsa) - La cultura è materia viva, che si evolve e cresce con il genere umano e che lo rappresenta nei suoi cambiamenti: per questo le forme d'arte vanno sempre più verso l'ibridazione e cercano di mescolare i linguaggi, per restare fruibili e al passo con i tempi.

E' il caso del teatro, una delle forme d'arte più antiche che il genere umano ha sviluppato ed affinato: per restare accanto al pubblico e non perderne nessun segmento, sui palcoscenici dei teatri italiani salgono figure che di attoriale hanno ben poco ma che hanno il grande pregio di avvicinare al medium grandi fette di pubblico.

Parliamo dei content creator, una categoria che da poco è stata riconosciuta come artistica e che il Ministero della Cultura ha deciso di sovvenzionare con 1,5 milioni di euro: anche in questo caso parliamo di figure ibride, la cui professionalità si mischia con il variegato mondo dei social network e soprattutto dell'influencer marketing.

Un mondo che sta affrontando grandi cambiamenti e che ha visto clamorosi cambi della guardia al suo vertice, ma che continua a muovere non trascurabili somme di denaro: nel 2023 il mercato degli influencer ha raggiunto in Italia un valore di 323 milioni di euro in termini di investimenti, +10% rispetto al 2022, mentre a livello globale ha superato i 30 miliardi di dollari nel 2023, con la prospettiva di raggiungere i 50 miliardi nel 2028.

Anche la cultura è un settore dove i content creator, diventando in questo caso divulgatori digitali, possono dire efficacemente la loro: su TikTok, la piattaforma che più di tutte premia la creatività, sono diversi gli hashtag lanciati per raccontare le bellezze dell'Italia, ad esempio (#tiraccontolitalia) o i musei più belli (#MuseumMoment), ma anche #artepertutti. In generale, sui social network i giovani e giovanissimi scelgono agevolmente la loro nicchia, parlando delle loro passioni e in molti casi riuscendo ad arrivare a migliaia di coetanei.

Un altro segmento in rapida ascesa, che conquista non solo la GenZ ma anche e soprattutto i millenial, sono i podcast: anche in questo caso parliamo di numeri in rapida e costante crescita e di un mercato pubblicitario molto vivace. Secondo la ricerca di OBE realizzata con BVA Doxa e pubblicata sul Sole 24 Ore, nel 2022 sono stati 13 milioni gli ascoltatori di podcast. Non si tratta però di un trend temporaneo, il 53% degli intervistati, infatti, afferma di ascoltarli regolarmente. In media, secondo un'indagine dell'Osservatorio Digital Content, i consumatori italiani spendono 22 minuti al giorno ascoltando podcast.

La nuova frontiera del podcasting, che arriva in Italia dopo essere diventata già un cult negli Stati Uniti, è il podcast live: uno spettacolo dal vivo che prevede l'interazione del pubblico e che ha delle modalità di fruizione, sul posto al momento e più tardi, via podcast. Qualcosa che era iniziato già con le seguitissime lezioni del professor Barbero e che sta andando avanti in ogni ambito, dalla stand up comedy alle interviste. Perchè i ragazzi molto giovani, la GenZ appunto, dopo aver vissuto sulla pelle una pandemia ha iniziato a ridare all'evento live, alla condivisione, al fuori-dalla-stanzetta, l'importanza che merita.

In questo contesto a Roma un teatro antico, che è attivo da oltre 70 anni, ha deciso di iniziare la nuova stagione proprio all'insegna dell'ibrido: si tratta del Nuovo Teatro Orione, quartiere Appio Latino, che dopo aver visto salire sul suo palco attori come Ugo Tognazzi e Gigi Proietti ha deciso di presentarsi al pubblico con una identità ibrida, label free, non più come teatro bensì come spazio polifunzionale, premiando l'inedito e mettendo a disposizione dell’arte, della cultura e dell’aggregazione, una piattaforma - con doppio palco e spazio off – aperta 7 giorni su 7.

Per il 2024/2025 saranno 14 i nuovi spettacoli proposti, di cui 4 produzioni originali, più di 150 artisti coinvolti tra anteprime nazionali e format innovativi che vanno incontro a tutti i gusti e tutte le età, tra performance inedite e creator che per la prima volta escono dalla dimensione digital per salire sul palco. Spettacoli ed esperienze si alterneranno fra il grande palcoscenico e Scena, un foyer tutto rinnovato che per tre giorni a settimana (lunedì, martedì e mercoledì) diventerà un social club, un locale aperto a tutti con la giusta atmosfera e una sua programmazione inedita fatta di arte, musica, talk, performance attoriali e tanti altri eventi.

Qualche nome? Fabrizio Colica, direttamente dal duo Le Coliche, i Divengers - aka Virginia Benzi (Quantum Girl); Matteo Alviani (Dexter); Erik Viotti (Il Prof di Montagna), Vincenzo Mauro (3minuticolprof) e Riccardo Azzali (filosofiascienza) – i PotaBoyz e ancora molti altri.

All'insegna di un teatro che non è più fermo al passato ma è già Oltre.
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