(Teleborsa) - Le
cartolarizzazioni di prestiti
verso attività economiche meno sostenibili (le cosiddette "brown") sono
cresciute di più rispetto a quelle verso attività più sostenibili, suggerendo una preferenza delle banche a mantenere in bilancio i prestiti verso i settori relativamente più "verdi". È la conclusione di uno studio pubblicato dalla
Banca d'Italia e riferito al mercato delle cartolarizzazioni verdi originate dalle banche italiane nel periodo 2010-2019
I ricercatori sottolineano che al momento
non esistono né definizioni univoche né metodologie universalmente accettate per identificare le cosiddette "cartolarizzazioni verdi". Da un punto di vista teorico, una cartolarizzazione può essere etichettata come verde se la garanzia della cartolarizzazione è verde o se i proventi derivanti dall'operazione sono dedicati ad attività e progetti green.
Valutare se una determinata cartolarizzazione è assistita da un green collateral
non è comunque sempre fattibile e valutare come verranno utilizzati concretamente i proventi dell'operazione è ancora più difficile.