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Osservatorio eCommerce B2c: il mercato raggiunge 38,6 miliardi di euro (+6%)

Arredamento e home living (+12%) è il settore più performante

Economia
Osservatorio eCommerce B2c: il mercato raggiunge 38,6 miliardi di euro (+6%)
(Teleborsa) - Nel 2024 gli acquisti online di prodotto valgono circa 38,6 miliardi di euro, +6% rispetto al 2023. Il settore dell'Arredamento e home living si distingue come il più performante nel 2024, registrando una crescita del +12%, supportato dal miglioramento della customer experience, in particolare l'omnicanalità, l'utilizzo dell'Extended Reality e l'offerta di servizi logistici di valore aggiunto. Segue il settore dell'Auto e Ricambi (+10%) con la vendita di automobili e pezzi di ricambio online. Recupera il settore del Food&Grocery (+8%) dopo la contrazione registrata nel 2023 (-2%).

Rimane stabile il tasso di penetrazione dei prodotti: l’incidenza dei consumi online sui consumi totali è, anche nel 2024, pari all’11%. L’Informatica ed Elettronica di consumo è il comparto con l’incidenza dell’online più alta, pari al 42% della spesa complessiva, in crescita rispetto al 40% del 2023. Si registra invece il sorpasso di Arredamento e home living sull’Abbigliamento, grazie a un incremento dell’incidenza che passa dal 17% al 19% nel 2024 mentre la moda resta stabile al 18%.

Questi sono alcuni dei dati presentati ieri dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano, in occasione del convegno "L'eCommerce B2c in Italia: i principali comparti di prodotto", che si propone di analizzare il mercato eCommerce B2c di prodotto e di approfondire le linee di evoluzione dei comparti merceologici Abbigliamento, Arredamento e home living, Auto e Ricambi, Beauty&Pharma, Food&Grocery e Informatica ed Elettronica di consumo.

Tra i settori rappresentativi del Made in Italy, l’Arredamento e home living (arredo da interno e da esterno, oggettistica e decorazioni, accessori per la cucina, tessile, illuminazione) registra una crescita (+12%) e tocca quota 4,4 miliardi di euro. I progetti più innovativi in via di sperimentazione si concentrano soprattutto sul miglioramento della customer experience grazie a strumenti basati sull'utilizzo dell'Extended Reality per progettare online i propri spazi e l'offerta di servizi logistici di valore aggiunto come servizi di consegna al piano.

Segue Auto e Ricambi con +10% sul 2023 toccando quota 3,2 miliardi di euro per quanto riguarda la vendita di automobili e pezzi di ricambio online. Il comparto del Food&Grocery nei tre i segmenti - Food Delivery (piatti a domicilio), Grocery Alimentare (spesa online da supermercato) ed Enogastronomia (cibi e bevande di nicchia) - riscontra una crescita del +8% sul 2023 e vale 4,6 miliardi di euro. Anche nel 2024 cresce la percentuale di comuni italiani coperti da almeno un servizio di Food Delivery (+2% rispetto al 2023) permettendo così al servizio di raggiungere il 76% degli abitanti nel 2024. Inoltre, prosegue l’attivazione del servizio di delivery, con una copertura del 30% nei piccoli comuni con meno di 20.000 abitanti. Nel 2024, continua il processo di razionalizzazione dell’offerta di servizi di food delivery: i ristoranti affidano il delivery, infatti, alle grandi piattaforme dedicate a questa tipologia di servizio, mentre gestiscono in-house il take-away con ordine ricevuto online e ritiro nel locale.

Per quanto concerne il Grocery Alimentare la percentuale di abitanti potenzialmente coperti dal servizio di spesa online da supermercato rimane costante rispetto al 2023 (94%): nel 2024 tra le oltre 60 iniziative di spesa online da supermercato attive in Italia, la maggior parte (87%) sono iniziative lanciate da retailer della GDO.

Il comparto Beauty&Pharma, che riunisce al suo interno sia i prodotti farmaceutici che quelli destinati alla cura e l’igiene della persona, raggiunge i 2,8 miliardi di euro, +8% rispetto al 2023. Entrambi i segmenti sono sempre di più impegnati a fornire ai clienti assistenza all’acquisto e consulenza personalizzata, anche in ottica di sostenibilità dell’esperienza stessa.

L’Informatica e Elettronica di consumo registra una crescita del +6% sul 2023 e vale 9 miliardi di euro, mentre chiude la classifica l’Abbigliamento (capi di vestiario, scarpe e accessori) che cresce del +5% rispetto al 2023 e raggiunge un valore di 5,8 miliardi di euro. Le principali aree di lavoro per gli operatori del comparto riguardano in particolar modo l’ottimizzazione del second-hand market e il lancio di nuovi marketplace.

"Nel corso di questi primi mesi del 2024, l'eCommerce di prodotto mostra aspetti diversi. Da un lato proseguono gli investimenti nell’ottimizzazione di attività e processi per rimanere competitivi in un contesto altamente instabile. Dall’altro lato si sperimentano progetti più audaci e sofisticati: i retailer più innovativi osano con le innovazioni tecnologiche di frontiera e riscoprono il valore del negozio fisico al fianco dell’iniziativa eCommerce", dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano. "Da segnalare come particolarmente positiva la crescita del comparto Food&Grocery: un piccolo passo in un comparto così rilevante (principale voce di spesa delle famiglie italiane) e poco maturo (bassa penetrazione) come il Food & Grocery genera un grande contributo nell'eCommerce totale. Per concludere, dovrebbe crescere molto bene anche il settore Auto e Ricambi sotto la spinta degli incentivi attesi per l’acquisto di auto elettriche".

"A confermare il trend di crescita dell’eCommerce è anche l’ultima edizione del Delivery Index che monitora i volumi delle spedizioni eCommerce in Italia, secondo cui sono 186 milioni i pacchi spediti come risultato di acquisti online nel primo trimestre del 2024, in aumento del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2023", commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. "Se la crescita del mercato è costante, così come il numero di acquirenti digitali nel nostro Paese, che oggi sono 33,7 milioni secondo la ricerca NetRetail, le aziende e i negozi sono ancora indietro nel processo di integrazione tra canali di vendita online e offline. Sono necessari investimenti infrastrutturali e di sistema che consentano una evoluzione delle competenze dei professionisti e delle capacità di investimento delle PMI italiane".






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