(Teleborsa) -
TIM prosegue nel percorso definito dal piano di
sostenibilità e si conferma come
prima telco al mondo nella classifica delle aziende che si sono distinte per le politiche di inclusione e promozione della diversity. Questo posizionamento è stato certificato dal
Refinitiv Diversity and Inclusion Index, dove il Gruppo mantiene una posizione di rilievo fra le imprese leader a livello mondiale: TIM SA (Brasile) è quarto al mondo e Gruppo TIM è ventiquattresimo, rientrando così nella Top 25 delle aziende più virtuose per i temi di diversity & inclusion.
Per TIM si tratta di un risultato importante che premia l’impegno della società e rappresenta un ulteriore stimolo per continuare nel programma Diversity & Inclusion, lanciato quasi quindici anni fa e portato avanti nel tempo con impegno e partecipazione. Un percorso che prevede ancora molte sfide e
opportunità da cogliere e interpretare nella
consapevolezza che l’inclusione non è solo un valore etico ma anche un formidabile motore di performance per l’azienda, strettamente correlato con engagement e soddisfazione delle persone.
L’impegno di TIM per la diversità e l’inclusione è confermato anche nei
target ESG di Gruppo. In particolare, l’obiettivo è raggiungere oltre il 29% di donne in posizioni di responsabilità entro il 2025, in coerenza con il nuovo
Codice Etico e la Carta dei Valori (che annovera l’“Inclusione” come uno dei principi ispiratori dei comportamenti di tutta l’organizzazione). Ulteriori iniziative sono il Progetto Women Empowerment e la Politica delle Risorse Umane e Pari Opportunità, approvata recentemente dallo Steering Committee Gender Equality di TIM.
L’
analisi realizzata da Refinitiv, società del London Stock Exchange Group e fra i principali fornitori al mondo di ricerche e dati in ambito finanziario, si basa su dati pubblici – bilanci, relazioni finanziarie, notizie stampa, siti web – in base a
24 parametri riconducibili a quattro categorie chiave: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e gestione delle controversie. L’indice classifica oltre 12.000 aziende a livello globale e identifica le 100 principali società quotate in borsa con i luoghi di lavoro più diversificati e inclusivi.
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