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Chiusura negativa per Piazza Affari, zavorrata da auto e banche

Commento, Finanza, Spread
Chiusura negativa per Piazza Affari, zavorrata da auto e banche
(Teleborsa) - Prima seduta di settembre debole per i mercati europei, con Piazza Affari che risulta una delle peggiori, appesantita dai ribassi del settore automotive e bancario.

A incidere sull'andamento dei principali indici sono stati anche alcuni dati macroeconomici: in Eurozona il valore definitivo del PMI Manifatturiero di agosto è risultato inferiore alla stima provvisoria, ma comunque superiore a luglio, con la permanenza su valori recessivi che è stata causata dalla continua debolezza degli ordini; in Italia, lettura finale del PIL 2° trimestre è stata peggiorativa, con una variazione di -0,4% t/t e di +0,4% a/a (contro -0,3% e +0,6%, rispettivamente) e la disaggregazione dei dati che ha evidenziato una contrazione della spesa pubblica e degli investimenti nell'edilizia.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.938,1 dollari l'oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,51%.

In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +167 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,21%.

Tra gli indici di Eurolandia tentenna Francoforte, che cede lo 0,67%, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,34%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,27%.

Chiude in ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,63%; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,61%, scambiando a 30.676 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,44%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,65%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+2,76%), ENI (+1,78%), Tenaris (+0,98%) e Saipem (+0,67%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferrari, che ottiene -3,00%. Scivola Stellantis, con un netto svantaggio del 2,19%. In rosso Amplifon, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,86%. Si muove sotto la parità Recordati, evidenziando un decremento dell'1,27%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Danieli (+1,58%), CIR (+1,39%), De' Longhi (+1,06%) e Fincantieri (+0,98%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su MARR, che ottiene -3,09%. Spicca la prestazione negativa di Ariston Holding, che scende del 2,34%. Tamburi scende del 2,04%. Calo deciso per LU-VE Group, che segna un -1,69%.
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